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mercoledì 15 febbraio 2012

Davanti allo specchio


Ho letto molto in questo perido e pian piano vi metterò le mie rubriche di davanti allo specchio di tutti i libri che sto leggendo ... per portarmi un pò avanti RIFLETTERO' su due libri
Iniziamo dalle frasi presa da "Novecento" di Alessandro Baricco

"Suonavamo perchè l'Oceano è grande, e fa paura, suonavamo perchè la gente non sentisse passare il tempo, e si dimenticasse dov'era, e chi era. Suonavamo per farli ballare, perchè se balli non puoi morire, e ti senti Dio".

"Non sei fregato veramente finchè hai da parte una buona storia, e qualcuno a cui raccontarla".

"Ci lasciarano andare avanti per un bel po', la mia tromba e il suo pianoforte, per l'ultima volta, lì a dirci tutte le cose che mica puoi dirti, con le parole"

Ora invece una frase presa da "Land of Fairytale Dreams" di Brendan O'Carroll che però io ho trovato nell'ntroduzione di "Birra e cazzotti" del medesimo autore.

"Mio padre passò i momenti di veglia a inventare sogni da raccontare, sogni di cavalieri con armature scintillanti o di streghe malvagie, ma il più grande eroe della mia vita non uccise mai un drago, era solo un uomo che ogni sera mi rimboccava le coperte".

In tutte queste frasi...soprattutto l'ultima, mi ci rispecchio molto, parlano un po' di me e mi aiutano a capire chi sono.
Beh buona RIFLESSIONE!

giovedì 1 dicembre 2011

Davanti allo specchio


Rieccomi finalmente alla mia amata rubrica... le frasi che più mi colpiscono dei libri che leggo.
La bellezza di aver finito l'università è stata proprio quella di poter leggere quello che voglio senza sentirmi in colpa per gli esami!
Le frasi che prenderò oggi, arrivano da un libro che mi è stato regalato proprio per la laurea quindi merita un posto d'onore!
Il libro è "La ferita, il sogno infranto dei no global italiani" di Marco Imarisio... una lucida e giornalistica (nel senso migliore non quello odierno) visione dei fatti del g8 e del movimento no global. Consigliatissimo!

"Viviamo per calpestare i re" anche se questo è da Shakespeare ma è stato usato in uno striscione durante la manifestazione del g8

"Poliziotti e carabinieri non si limitano a disperdere o fermare ma prima infieriscono".

"La Val di Susa è un posto di matti consapevoli, insensibili alle scosse del tempo, alle sigle che vanno e che vengono, compagni di viaggio di una vicenda locale, radicata e unica".

... e per finire la citazione di uno striscione che cita a sua volta i versi di Ulisse di Alfred Tennyson:
" adesso non abbiamo quella forza che nei vecchi giorni muoveva terra e cielo / ciò che siamo, siamo/ Resi deboli dal tempo e dal destino/Ma forti nella volontà di lottare, di cercare, di trovare, e di non cedere".

giovedì 4 marzo 2010

Rubrica: Davanti allo specchio


Eccoci finalmente dopo tanto tempo al nuovo appuntamento con la rubrica letteraria "Davanti allo Specchio".
Le frasi che mi hanno colpito stavolta sono state prese dalla trilogia fantasy di Lucia Troisi "Cronache del mondo emerso" ... perchè degli insegnamenti di vita arrivano anche nelle letture più impensate.

  • Le sembrava che Malerba, a dispetto dell'apparente demenza, con la ragione del cuore capisse il dolore e il senso di spaesamento che lei provava.
  • Nessun uomo, nessun mezzelfo, nessuno gnomo che voglia chiamarsi tale appartiene a qualcuno. Ognuno deve trovare la forza di tracciare il proprio destino. Il padrone ce l'hanno gli schiavi, e tu non lo sei. Se vuoi essere un cavaliere devi liberarti del dolore e prendere in mano la tua vita. Sta a te farne un buon uso o gettarla via.
  • Non è l'odio che ci muove! E' la speranza che un giorno tutto questo finisca.
  • Non è nell'odio che troverai una risposta. Solo un ideale dà senso al combattere: non è facile trovarlo, non è facile essere coerenti con esso e perseguirlo, ma una vita, una lotta senza ideali non hanno significato.
  • Io invece credo che, disgiunta dalla giustizia, la politica cessi di avere significato.
  • Questa è l'essenza della ricerca che ti sei proposta di fare. Se non ci si sente sperduti, non si può trovare la via.
  • Far morire il seme della libertà che ogni uomo ha nascosto nel cuore è un delitto.
  • Il cuore e la mente delle creature di questo mondo sono tanto profondi che neppure il mio Dio può saggiarli fin nell'intimo.
  • Pensaci bene e capirai che ci sono molti più uomini disposti a morire per odio che per amore.
E ora spazio ai commenti!

giovedì 23 luglio 2009

Rubrica: Davanti allo specchio


Mi scuso per le prolungate assenze ma tra i mercatini (che sono andati bene) e il lavoro sono sempre stanca per scrivere post... però in compenso sto leggendo molto e le mie rubriche letterarie(davanti allo specchio) si fanno più numerose...
Questa volta le frasi su cui riflettere/riflettersi sono tratte dal libro "La Lampada di aladino" di Luis Sepulveda(ringrazio la Fra che me lo ha regalato con tanto di autografo dell'autore).

  • Non avevo voglia di bere il caffè dolce degli egiziani o l'odiosa birra analcolica, insulsa come i precetti religiosi che la imponevano.
  • L'ermeneutica degli amici consiste nel rispettare i silenzi dell'altro.

  • Gli amici non muoiono e basta: "ci" muoiono, una forza atroce ci mutila della loro compagnia e poi dobbiamo continuare a vivere con quei vuoti nelle ossa.

  • Gli inverni di Santiago sono orribili e quello del sessantotto lo fu ancora di più perchè al solito inquinamento si aggiunsero i gas lacrimogeni e le pallottole.

  • E dopo parlammo, dimenticando ieri e domani, poichè le parole sono come il vino: hanno bisogno di respiro e di tempo perchè il velluto della voce riveli il loro sapore definitivo.

  • Le mani sono l'unica parte del corpo che non mente. Calore, sudore, tremito e forza.

  • Gli uomini soli si attaccano ai propri riti e se non ne hanno se ne inventano.

  • Gli unici eroi legittimi sono gli eroi morti e io non avevo nè il carattere giusto nè il desiderio di un riconoscimento del genere.

  • Gli sbirri sono tipi estremamente diffidenti, soprattutto quando si trovano davanti le tristi verità di un tizio la cui unica aspirazione è quella di tirare avanti tranquillo con il poco che offre il presente, perchè il passato con tutto il suo splendore è rimasto per sempre alle spalle e il futuro è come scommettere ai cavalli: dipende tutto dal vento, dal terreno, dal fango e soprattutto dal potere di quelli che puntano forte.

  • "Le bandiere! Bisogna cucire delle bandiere!" [...] "Bisogna cucirne una peruviana e una ecuadoriana. Non sappiamo quale dei due eserciti arriverà prima". " Non Faccia il coglione. Le uniche bandiere che contano sono quelle della Texaco e della Shell. Ci sono loro dietro questa lurida guerra."

  • Che importava se due governi di merda avevano distrutto El Idilio, abbattendo la cattedrale, cacciando in nessun posto gente che un posto non lo aveva mai avuto, se oggi loro tornavano in nome di tutti e per tutti restavano lì.

  • In Patagonia nessuno domanda al viandante da dove viene nè dove vè, l'importante è che sia arrivato.

venerdì 3 luglio 2009

Rubrica : Davanti allo specchio


Questa volta ho segnato le frasi che mi hanno colpito del libro" Il giorno in cui mia figlia impazzì" di Michael Greenberg, storia vera di uno scrittore, si trova a dover affrontare la pazzia della sua giovane figlia, tra medicinali, dottori e la lotta con se stessa.
Toccante e esplicativo. Consiglio a tutti di leggerlo!


  • Non appena un pensiero le esce galapponda dalla bocca, un altro lo sorpassa, e si accatastano parole senza sequenza logica, in un cumulo nel quale ogni frase cancella la precedente prima ancora che sia potuta emergere.

  • La sua non è una performance: è il bisogno di comunicare che la tormenta. Ogni singola parola è come una tossina che va espulsa dal corpo.

  • ci fu un sussurro nell'aria, quel che chiamavo il sonar del panico: il timbro speciale di brutalità che senti quando le cose iniziano a precipitare.

  • Perchè il preoccuparsi, il preoccuparsi esorbitante- per il significato dello sguardo di un passante, per l'espressione sul volto di un giornalista in tv, per i pensieri fissi nella propria testa- è la condanna dello psicotico. ("senza pelle" : così i terapeuti chiamano le persone che non tollerano gli stimoli). "Allontanarsi dalla ragione con la ferma convinzione di seguirla": è la definizione di pazzia data in un'enciclopedia settecentesca. E in effetti l'assoluta convinzione è il marchio che distingue le nostre illusioni.

  • Sale e scende, dentro e fuori dalla psicosi. Non sappiamo chi diventerà da un minuto all'altro, e questa imprevedibilità è l'aspetto più intollerabile di questa situazione. Sotto l'effetto dei farmaci smette di essere un individuo, non solo per noi, ma- temo-anche per se stessa.

  • Sono intossicato dalla follia di Sally, in entrambi i sensi della parola: inebriato e avvelenato.

  • Tutti nasciamo geni, ma il genio ci viene strappato fin quasi dal momento che apriamo gli occhi. quando l'infanzia finisce, abbiamo paura di recuperarla da dentro di noi, perchè sarebbe troppo pericoloso, infrangerebbe il nostro patto con la società, metterebbe a rischio la nostra sopravvivenza.

mercoledì 15 aprile 2009

Rubrica : Davanti allo specchio


Stavolta gli spunti per riflettere li prendo dai racconti di Kafka ... queste sono le frasi che mi hanno colpito e che spero facciano riflettere anche voi, mi hanno stupito per quanto sono attuali... che ne pensate?...:

Era davvero una bestia se la musica l'afferava come se potesse indicargli la strada per raggiungere un nutrimento ignoto e bramato?
(La metamorfosi)

Con la libertà ci si inganna troppo spesso tra gli uomini. come la libertà và annoverata tra i sentimenti più nobili, così lo è anche la relativa illusione.
(Un medico di campagna)

Questo popolo così facile da commuovere, talvolta non si lascia commuovere.
(Josefine la cantante, ovvero il popolo dei topi)

Le nostre leggi non sono universalmente conosciute, esse sono un segreto di quel piccolo gruppo di nobili che ci governa. Noi siamo persuasi che queste antiche leggi siano perfettamente rispettate, ma comunque è oltremodo penoso essere governati secondo leggi che non si conoscono.
(Sul problema della legge)

Il tempo attribuitoti è così breve che, se perdi un secondo, hai perduto già tutta la vita, perchè essa non dura di più, dura sempre solo quanto il tempo che perdi. Se dunque hai inboccato una strada, prosegui su quella, in tutti i casi puoi solo guadagnarne, non corri alcun rischio, forse precipiterai, ma se ti fossi voltato indietro già dopo i primi passi e fossi sceso giù per le scale, saresti precipitato dall'inizio, e non forse, ma certamente. Se dunque non trovi niente qui nei corridoi, apri le porte, se non trovi nulla lassù, non c'è problema, sali per nuove scale. Fin tanto che non smetti di salire, non finiscono i gradini, crescono verso l'alto sotto i tuoi piedi che salgono.
(Difensori)

Come è cambiata la mia vita e come non è cambiata, in fondo! [...]
[...] La libertà! Invero la libertà, come è possibile oggi, è una misera pianta. Ma pur sempre libertà, pur sempre un possesso.
(Indagini di un cane)

domenica 16 novembre 2008

Rubrica: davanti allo specchio

ecco altre frasi per riflettere... stavolta prese dal libro di Frank McCourt le ceneri di Angela di cui consiglio caldamente la lettura e anche la visione del film.

  • Io lo so che ai grandi le domande dei piccoli non piacciono. Loro possono domandarti di tutto: Com'è andata a scuola? Sei un bravo bambino? Hai detto le preghiere? Ma se per caso tu domandi a loro se hanno detto le preghiere rischi di beccarti uno scappellotto.

  • Il maestro dice che è una cosa meravigliosa morire per la fede e papà dice che è una cosa meravigliosa morire per l'Irlanda e allora io mi domando se al mondo c'è qualcuno che ci vorrebbe vivi.

  • Chissà come farò a morire per l'Irlanda se per l'Irlanda devo anche cantare e ballare, Chissà perchè non mi dicono mai: Mangia le caramelle, non andare a scuola e và a farti una nuotata per l'Irlanda.

  • Io mi domando perchè ci sia gente che ha fame se il mondo è pieno di latte e mele.

  • E' permesso dire che vuoi bene a Dio, ai neonati e ai cavalli vincenti ma tutto quello che non rientra in questi casi è segno che ti manca una rotella.

  • Nell'uovo c'è tutto quello che ti serve, nella birra tutto quello che vuoi.

  • Se fa bel tempo c'è gente che gioca a croquet, il gioco dei protestanti, o che passeggia chiaccherando e ridendo tutta acchittata con vestiti a fiori e giacche sportive con gli stemmi e i bottoni d'oro, gente che a vederla non penseresti mai che c'è la guerra.

martedì 28 ottobre 2008

Rubrica: davanti allo specchio


Leggendo molti libri spesso mi capita di trovare delle frasi che mi piacciono tanto e che fanno riflettere... così ho deciso di iniziare una sorta di rubrica.. nella sezione Davanti allo specchio metterò le frasi che man mano leggo nei vari libri e che mi colpiscono e che penso possano far riflettere (da lì la scelta della parola specchio... non è geniale? come no?! ma andate al diavolo!) anche senza dover leggere per forza il libro ma prendendo le frasi isolate.

Cominciamo con il libro che ho appena finito "Il labirinto delle streghe" di Kalogridis:

Abbracciando persino il maligno in agguato, colui che più di ogni altro aveva bisogno di compassione.

Camminavo attraverso gioia e splendore : ma tutto ciò che vedevo era il male e la sporcizia che essi nascondevano.