mercoledì 28 gennaio 2009

Uomini cambiate... o sparite!


In questi giorni si sentono (come ogni giorno da quando esiste l'uomo) notizie su stupri, il peggio però è che la gente si schifa solo se ha commetterli sono extracomunitari nonostante le statistiche parlino chiaro... la maggior parte degli stupri avvengono in casa (il marito si sente in diritto di tutto).
La cosa che mi schifa oltre l'atto è che non vi è condanna quasi mai, anzi la donna spesso subisce l'umiliazione di giudici e poliziotti..

qui avete un esempio preso dallo spettacolo di Franca Rame (si è uno spettacolo teatrale ma i racconti sono veri!... per chi non lo sapesse Franca Rame ha subito violenza e tutt'oggi combatte perchè si faccia qualcosa a riguardo...grande donna!)


Al centro dello spazio scenico vuoto, una sedia.
PROLOGO

FRANCA RAME: Ancora oggi, p
roprio per l’imbecille mentalità corrente, una donna convince veramente di aver subito violenza carnale contro la sua volontà, se ha la “fortuna” di presentarsi alle autorità competenti pestata e sanguinante, se si presenta morta è meglio! Un cadavere con segni di stupro e sevizie dà più garanzie. Nell’ultima settimana sono arrivate al tribunale di Roma sette denunce di violenza carnale. Studentesse aggredite mentre andavano a scuola, un’ammalata aggredita in ospedale, mogli separate sopraffatte dai mariti, certi dei loro buoni diritti. Ma il fatto più osceno è il rito terroristico a cui poliziotti, medici, giudici, avvocati di parte avversa sottopongono una donna, vittima di stupro, quando questa si presenta nei luoghi competenti per chiedere giustizia, con l’illusione di poterla ottenere.
Questa che vi leggo è la trascrizione del verbale di un interrogatorio durante un processo per stupro, è tutto un lurido e sghignazzante rito di dileggio.

MEDICO Dica, signorina, o signora, durante l’aggressione lei ha provato solo disgusto o anche un certo piacere... una inconscia soddisfazione?
POLIZIOTTO Non s’è sentita lusingata che tanti uomini, quattro mi pare, tutti insieme, la desiderassero tanto, con così dura passione?
GIUDICE È rimasta sempre passiva o ad un certo punto ha partecipato?
MEDICO Si è sentita eccitata? Coinvolta?
AVVOCATO DIFENSORE DEGLI STUPRATORI Si è sentita umida?
GIUDICE Non ha pensato che i suoi gemiti, dovuti certo alla sofferenza, potessero essere fraintesi come espressioni di godimento?
POLIZIOTTO Lei ha goduto?
MEDICO Ha raggiunto l’orgasmo?
AVVOCATO Se sì, quante volte?

Ma vi rendete conto? perchè è così difficile capire che contro la propria volontà non è sesso ma solo violenza! perchè non si capisce che è una tortura, una cosa terrificante, la peggio cosa che possa succedere ad una donna?... no la donna è comunque una puttana e lo stupro le piace?! condanno gli stupratori e gli farei patire le stesse umiliazioni che impongono loro alle donne... ma lo stesso farei con giudici, poliziotti e avvocati che fanno tutte ste domande! che stronzi!
e anche a gente come berlusconi che dice ste stronzate...


Uomini che leggete se vi reputate diversi da queste merde non sarebbe l'ora di fare qualcosa? di aiutare le donne in questa lotta? di evitare anche i più stupidi stereotipismi perchè si comincia anche da lì? se si siete degni di essere chiamati Uomini altrimenti per me potete anche sparire da questo mondo... sicuramente si starà meglio!
Grazie a Silvia per avermi dato lo spunto... visitate il suo blog per approfondire l'argomento

martedì 27 gennaio 2009

venerdì 23 gennaio 2009

E' vietato digiunare in spiaggia


Mercoledì sera sono andata a teatro, sono ormai sei anni che io e il mio moroso facciamo l'abbonamento al teatro stabile di Genova e abbiamo visto molti spettacoli davvero belli e toccanti... quello di mercoledì è stato uno dei più belli...

Il protagonista di questo spettacolo-documento è Danilo Dolci (1924-1997), candidato più volte al Premio Nobel per la Pace. Non la sua vita, però, ma alcuni momenti della sua attività in Sicilia. Soprattutto, la sua azione di pedagogo che applica la socratica arte maieutica tra un popolo ignorante, sfruttato e incarcerato; e la sua funzione di "agitatore" politico raccontata attraverso due momenti significativi della sua storia: il primo rappresentato dal collettivo digiuno sulla spiaggia per protestare nei confronti della collusione tra forze dell’ordine e pescatori di frodo; il secondo concretizzatosi nello "sciopero alla rovescia" che portò Dolci e i suoi seguaci a ristrutturare una strada dissestata, essendo per questo processato e condannato. È vietato digiunare in spiaggia è uno spettacolo civile, raccontato con struttura dichiaratamente brechtiana, secondo la quale il protagonista emerge all’interno di un sistema di comunicazione che evoca in modo esplicito il teatro dei pupi siciliani.

Alternando momenti ideologicamente e drammaticamente molto forti (il pestaggio nella caserma dei carabinieri) ad altri che lasciano spazio a toni popolari, alla comicità e alla bravura degli attori; coinvolgendo due volte direttamente il pubblico: la prima con la chiamata sul palcoscenico di quattro volontari per assumere i ruoli dei coimputati al processo; la seconda con la salita sul palco di un autorevole rappresentante del mondo civile, politico e culturale (uno diverso ogni sera) per leggere l’arringa pronunciata in aula da Piero Calamandrei in difesa di Danilo Dolci.

Anche se nella sua vita Dolci è stato architetto, sociologo, pedagogo, poeta, e si è occupato dei problemi della fame in Sicilia, dell’acqua, della mafia, della comunicazione di massa, È vietato digiunare in spiaggia tratta soprattutto del processo che subì per aver organizzato lo "sciopero alla rovescia" il 2 febbraio 1956, quando, per protestare contro la disoccupazione e la miseria, i manifestanti decisero in modo assolutamente pacifico di sistemare una vecchia strada impraticabile. Per questo, Dolci fu incarcerato, processato e, nonostante l’arringa in sua difesa fosse pronunciata da Piero Calamandrei, fu condannato. Un paradosso che si fa teatro, capace di evocare dai piccoli fatti quotidiani ai grandi dilemmi, l’Italia lacerata di quei tempi».

Devo ammettere la mia ignoranza... non conoscevo la storia di Danilo Dolci e me ne vergogno un pò perchè era davvero un grande uomo! Ma ora mi documenterò.
Per chi è interessato su Wikipedia si trova anche la sua bibliografia



« Se l'occhio non si esercita, non vede.

Se la pelle non tocca, non sa.

Se l'uomo non immagina, si spegne. »

(Danilo Dolci, da Il limone lunare)

martedì 20 gennaio 2009

Change

Barack Obama è il 44esimo presidente degli Stati Uniti

Giuramento a Washington del nuovo presidente degli Stati Uniti, il primo afro-americano.

domenica 18 gennaio 2009

premi

Ricevo da kat questa miriade di premi... stavolta però me ne frego delle regole e premio tutti quelli che hanno la pazienza di seguire sempre questo blog un pò sconclusionato, tutti quelli che con il loro blog mi hanno insegnato molto, tutti quelli che nel loro piccolo provano a cambiare le cose...
Questi sono i premi che vi rilascio, ogniuno si scelga quello che ritiene più suo!


domenica 11 gennaio 2009

Lutto


Giornata di lutto in quel di Genova:
10 anni fa moriva il cuore di questa città:... Fabrizio De André
La sua voce, la sua poesia, le sue sonirità mediterranee così semplici e ricercate allo stesso tempo... un vero artista!
Si sono già dette molte parole e non è il caso di spenderne altre... quella che sentiamo è una grande mancanza per la storia della musica, per la storia dell'Italia ma soprattutto per la storia genovese.
In ogni caso il cuore di Genova continuerà a battere grazie alle sue canzoni, di cui personalmente non smetterò mai di ringraziare Fabrizio per averle scritte...
Fanno parte della mia personale formazione umana... perchè apre dei mondi (sociali, politici, emotivi) che faranno poi sempre parte di me.
Ciao Fabrizio



" E ad un tratto l'amore scoppiò dappertutto"

Altro Lutto:
chiude il Circolo Luigi Ratto di Murta (collina sopra Bolzaneto), locale che frequentavo quasi tutti i fine settimana, occupava il primo piano di una vecchia villa immersa nel verde valpoceverasco. La sua esistenza risale all'immediato dopoguerra, quando espropriata ad un ricco borghese la comunità la donò al "Partito" di cui ne diventò attiva sezione, non a caso il circolo è stato dedicato a Luigi Ratto partigiano caduto per la libertà.
Quello che noi chiamavamo "Pito" o più "semplicemente "dal Ciccio" era ormai una famiglia allargata... la nostra famiglia! Locale molto bello, grande, con molto spazio all'esterno, tanta musica e gruppi dal vivo... soprattutto tanto buon Blues.
Oltre la tristezza data dal nostro affetto per quel posto, anche una tristezza più profonda, politica...
una vecchia, storica sezione del Partito viene venduta per farci appartamenti... e viene venduta dal PD... si proprio da un partito che si dichiara di sinistra ma sta facendo di tutto per cancellare le tracce della vecchai e gloriosa sinistra. Anche così si riscrive la storia...Se il cuore di Genova batte grazie alle canzoni-poesie di De Andrè, l'anima di questa città vivrà grazie a ideali come quelli che aleggiavano piacevolmente in quel locale, ideali politici,sociali, ma soprattutto di Pace e rispetto, ideali che , per quanto cerchino di distruggerli non moriranno mai!



giovedì 8 gennaio 2009


Questa immagine credo che possa diventare un simbolo per un impegno concreto a sostegno della gente di Gaza. Da Facebook faccio partire una proposta affinchè Genova citta insignita della medaglia d'oro alla Resistenza si gemelli con Gaza.

GRUPPO FACEBOOK "GENOVA SI GEMELLI CON GAZA PER UNA PACE IMMEDIATA"


Genova 07-01-2009

…La richiesta nasce tra le mani di una ragazza palestinese nel pomeriggio del 6 gennaio 2009 in Pzza Matteotti a Genova. Una persona anonima ma che ricordava a Genova la sua natura di città solidale con gli oppressi di tutto il mondo.
Non è accettabile il massacro perpetrato a danno delle popolazioni civili della striscia di Gaza, e, Genova, Città insignita della medaglia d’oro della Resistenza deve chiedere non solo un cessate il fuoco immediato, ma trovare tutte le forme possibili per sostenere le popolazioni della striscia di Gaza sottoposte a quella che ormai ha sempre più le caratteristiche di una pulizia etnica .
Chiediamo che l’Amministrazione Comunale si adoperi sia politicamente che materialmente per il conseguimento di tale solidarietà attraverso una forma di gemellaggio con Gaza.
Al fine di sensibilizzare non solo i genovesi ma una buona parte di internauti democratici ho creato questo gruppo su facebook come espressione di una richiesta che parte dal basso. Talmente dal basso da essere la mano anonima di una ragazza palestinese che ringrazio per varmi ricordato di appartenere a quella comunità senza se e senza ma solidale con gli oppressi ovunque essi siano.

Loris Viari

contatto : genova_gaza@yahoo.it

martedì 6 gennaio 2009

Felicità

La felicità è..... un fiocco di neve:


domenica 4 gennaio 2009

Tornino sui balconi le bandiere della pace

Basta guerra. Basta violenza. Mentre si moltiplicano gli appelli internazionali dei governi e le iniziative di protesta dei popoli di tutto il mondo per chiedere la fine del massacro in Palestina, i raid aerei, i bombardamenti e ora l'offensiva terrestre continuano a mietere vittime, soprattutto tra i civili. Diciamo basta, rimettiamo in campo la bella pratica del movimento contro la guerra. Tiriamo fuori le bandiere della pace e mettiamole sulle nostre finestre e sui nostri balconi.


Se questo è un uomo


« Voi che vivete sicuri
Nelle vostre tiepide case,
voi che trovate tornando a sera
Il cibo caldo e visi amici:
Considerate se questo è un uomo
Che lavora nel fango
Che non conosce pace
Che lotta per mezzo pane
Che muore per un sì o per un no.
Considerate se questa è una donna,
Senza capelli e senza nome
Senza più forza di ricordare
Vuoti gli occhi e freddo il grembo
Come una rana d'inverno.
Meditate che questo è stato:
Vi comando queste parole.
Scolpitele nel vostro cuore
Stando in casa andando per via,
Coricandovi alzandovi;
Ripetetele ai vostri figli.
O vi si sfaccia la casa,
La malattia vi impedisca,
I vostri nati torcano il viso da voi. »

Primo Levi



Il contrario della violenza non è la dolcezza, è il pensiero. Etienne Bauliene

Etienne Bauliene


Rimanere in silenzio significa supportare il genocidio in corso.
Urlate la vostra indignazione, in ogni capitale del mondo "civile",
in ogni città, in ogni piazza,
sovrastate le nostre urla di dolore e terrore.

C'è una parte di umanità che sta morendo in pietoso ascolto.

Vik in Gaza

venerdì 2 gennaio 2009

Premio


Innanzi tutto auguro un 2009 di pace (una sognatrice come me non può non farlo).
Dopo le vacanze (per modo di dire) di natale tra lavoro giri per regali, e mille cose da studiare ho avuto un pò di tempo per leggere i post dei vari blog che seguo e ho scoperto solo ora di essere stata premiata il 20 dicembre dal carissimo Gap per i blog “che hanno dimostrato impegno nel trasmettere valori culturali, etici, letterari o personali".
premio che mi piace molto e di cui vado fiera...grazie Gap.
ma veniamo alle regole:
1. accettare e comunicare il regolamento visualizzando il logo del premio
2. linkare i blog che ti hanno premiato
3. premiare altri 15 blog meritevoli avvisandoli del premio"

io premio questi blog (non il gap perchè l'ha già ricevuto anche se ne meriterebbe molti di questi premi) :

Cannibal kid

Coq baroque

Tualet

L'Incarcerato

Lo stuzzicamente

Schiavi o liberi

Il russo

A sinistra

Il blog degli alberi

Il blog dell'alligatore

Zero la fenice

Non sono 15 ma è lo stesso!!!