giovedì 24 dicembre 2009

Natale2009!


Mentre io ero straimpegnata come al mio solito, il tempo non mi ha certo aspettato e siamo già a natale... oltre studio e lavoro però sono riuscita a godermi un pò di natale tra mercatini, ricerche di regali, atmosfere natalizie (aiutata dalla neve), giornate con il moroso, cene e festeggiamenti vari... tra cui Yule (il solstizio) festa celtica che come ormai ben sapete festeggio con alcuni amici mangiando come maiali.
Ci sono stati già scambi regali che sono stati soprattutto occasione di rivedere alcune persone che era un pò che non vedevo per impegni vari. Al Diver-time, dove lavoro con i ragazzi disabili, abbiamo fatto la festa di natale con tanto di torneo di calcetto e karaoke... tutto riuscitissimo, sia per noi che per i ragazzi che per i genitori, e con nostra felicità anche per qualche ragazzino del quartiere. Il mio blog nel frattempo ha anche compiuto 2 anni... un pò poverello questo ultimo anno ma avrei bisogno di un fermatempo... me lo regalate per natale?
In realtà correi solo un pochino meno stress, quest'anno è stato particolarmente pesante e difficile... ma anche con tante novità e belle notizie, quindi mi lamento solo in parte... ma da buona Genovese un pò di mugugno dovete lasciarmelo!

Insomma bando alle ciance e TANTI TANTI AUGURI DI BUON NATALE E FELICE 2010!

lunedì 30 novembre 2009

Sempre più stanca ma....




Sono sempre più stanca, le lezioni, gli esami da apreparare , il lavoro.... ma le soddisfazioni cominciano già ad arrivare, soprattutto nel lavoro dai pazienti psichiatrici che mi dimostrano il loro affetto e dai ragazzini del Diver Time (progetto per disabili) che fanno molti miglioramenti, e anche noi educatori cresciamo molto e facciamo sempre di più, ora stiamo anche attivando vari laboratori e un progetto con i ragazzini del quartiere che già vengono a giocare con i nostri ragazzi (cosa non da poco)... si sta davvero creando un ambiente magico, dove lavoro e solidarietà sembrano funzionare così bene da riuscire a attirare ragazzini di 13 14 anni in progetti che nessun'altro ragazzo della loro età accetterebbe così facilmente, specialmente se si tratta di farli con ragazzi disabili, di cui alcuni anche gravi.
Invece il loro è stato un ingresso naturale e una crescita sociale meravigliosa, certo per merito anche nostro, ma questo è la dimostrazione che se le cose si propongono e si sanno proporre in modo adeguato tutti possono prenderne parte e capirne l'importanza.
Per lo studio bè, le soddisfazioni arrivano con gli esami quindi c'è ancora tempo, ma sto seguendo alcune lezioni interessanti di cui poi prenderò qualche argomento per il blog appena avrò tempo.
Mi scuso anche perchè sono indietro anche con la lettura dei blog che seguo di solito, vi chiedo scusa ma il tempo scarseggia...come al solito vi chiedo solo un pò di pazienza.

domenica 8 novembre 2009

Un incontro con lo psichiatra



Volevo proporvi questo testo di Marta dal blog "Da grande condurrò una vita Bohèmien", di solito seguo il blog di marta perchè molte poesie o senzazioni che lei scrive mi rispecchiano molto e le trovo delicate e forti allo stesso tempo, trovo anche molto bello che una ragazza così giovane sciva così bene, cosa poco riscontrabile oggi giorno (come parlo da vecchia....). Questo testo mi ha colpito per la sua poetica ma soprattutto per l'argomento trattato, anche se non parla propriamente di malati psichiatrici (ambiente nel quale lavoro) trovo che dovrebbero leggerlo proprio gli psichiatri che spesso non seguono il paziente ma solo le case farmaceutiche; se ci fossero più psichiatri come quello di questo racconto bè... forse i malati psichiatrici starebbero molto meglio.... anzi leviamo pure il forse.


Un incontro con lo psichiatra:

- oh si, degli integratori per i pensieri, in effetti mi servirebbero! Avendoli per aria mi si confonde un po' la mente, così ho dei cali di vocali o un eccesso di consonanti, poi a volte sbaglio i verbi perché il flusso di sangue li spinge troppo in fretta al cuore, che si confonde fin troppo spesso.

Poi, si, mi servono per alimentare lo stomaco, volte le pareti sembra si corrodano, così una pellicola che le rivesta non potrebbe che farmi bene!

Ogni tanto mi sveglio con il cuscino bagnato nell'angolo...dottore, cosa vorrà dire?

- è sana, non si preoccupi, siamo tutti così, solo che prendiamo troppe medicine per il corpo e la mente confonde..

- allora cosa devo fare?

-prenda solo degli integratori per i pensieri...per il resto tenti solo di non pensare, in automatico penserà "non sto pensando, non sto pensando" non si preoccupi non è un sintomo di pazzia, tutt'altro, lo facciamo tutti, come tutti da piccoli saltavamo sulle strisce pedonali o sulle mattonelle senza toccare le righe...ci sono delle cose che insonsciamente nascondiamo perché le riteniamo stupide o uniche, ma in realtà facciamo tutti la stessa cosa...

- dunque?

- dunque si rilassi...integri la mente, respiri e mandi a fanculo il mondo...e non si guardi più allo specchio!!! si butti....

martedì 3 novembre 2009

rieccomi... forse!


Che dire il peggio del peggio è passato... rimane il peggio.

No dai non facciamo le vittime, in realtà ora le cose vanno bene è il tempo per rilassarmi che manca, sono sempre di corsa tra università e due lavori e sono stressata, non ho molto tempo per me e questo mi fa soffrire non poco, però nel secondo semestre dovrei avere meno lezioni e quindi più tempo libero... almeno spero!

Non riesco neanche più a postare e a discutere delle cose che studio e sento che socialmente sono molto importanti e andrebbero condivise il più possibile... spero di recuperare più in là.

Da poco c'è stato Samhain il capodanno celtico (ormai commercializzato come halloween), come tutti i Sabba ero a festeggiarlo dalla mia migliore amica con una buonissima cena e circondata da persone meravigliose che sto riscoprendo e rifrequentando per fortuna.

Ci siamo divertiti molto tra musiche di vecchi cartoni, ricordi e predizioni del futuro con le rune.

Quindi, vi auguro un buon samhain in ritardo, che vi porti ciò che più desiderate, samhain è il momento della riflessione... quindi datevi da fare e auguratemi un pò di relax!

domenica 4 ottobre 2009

messaggio di servizio: periodo brutto

Ciao a tutti, sono tornata dalla Spagna e più precisamente da Madrid per una vacanza di 5 giorni con il moroso... tutto bellissimo, vacanza splendida ne avevamo bisogno, appena ho tempo magari vi posto qualche foto.
Purtroppo non sono molto presente su internet non è un bel periodo per questioni di salute di familiari, vi chiedo scusa se scriverò poco. perdonatemi!

domenica 20 settembre 2009

Lettera di ripudio

Questa che trovati qui è la laettera di un prete di Genova "Paolo Farinella"... non è una lettera come le altre, è una lettera di ripudio a Berlusconi è lunghetta ma consiglio di leggerla tutta.

Lettera di ripudio

Il mio nome è Paolo Farinella, prete della Chiesa cattolica residente nella diocesi di Genova. Come cittadino della Repubblica Italiana, riconosco la legittimità formale del suo governo, pur pensando che lei abbia manipolato l’adesione della maggioranza dei pensionati e delle casalinghe che si formano un’idea di voto solo attraverso le tv, di cui lei ha fatto un uso spregiudicato e illegittimo. Lei in Italia possiede tre tv e comanda quelle pubbliche nelle quali ha piazzato uomini della sua azienda o a lei devoti e proni. Nel mese di agosto 2009 ha inaugurato una nuova tv africana, Nessma, a cui ha fatto pubblicità sfruttando illecitamente la sua posizione di presidente del consiglio e dove ha detto il contrario di quello che opera in politica e con le leggi varate dal suo governo in materi di immigrazione. Se lei è pronto a smentire, come è suo solito, ecco, si guardi il seguente filmato e giudichi da lei perché potrebbe trattarsi di Veronica Lario travestita da lei:

Faccia vedere il video ai suoi amici leghisti e nel frattempo ascolti cosa dice il sindaco di Treviso, lo sceriffo Giancarlo Gentilini del partito di Bossi, ad un raduno del suo partito xenofobo dove ha esposto «Il vangelo secondo Gentilini» con chiarezza diabolica: «Voglio la rivoluzione contro gli extracomunitari … Voglio la rivoluzione contro i bambini degli immigrati … Ho distrutto due campi di nomadi e ne vado orgoglioso. Voglio la rivoluzione contro coloro che vogliono le moschee: i musulmani se vogliono pregare devono andare nel deserto, ecc. ecc. Questo è il Vangelo secondo Giancarlo Gentilini (sindaco di Treviso): “Tutto a noi e se avanza qualcosa agli altri, ma non avanzerà niente”». Questo il link con la sua voce in diretta; si prepari ad ascoltare il demonio in persona:
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Legittimità elettorale e dignità etica
Riconoscere la legittimità del suo governo, con riserva etico-giuridica, non significa riconoscere anche la sua legittimità morale a governare il Paese perché lei non ha alcuna cultura dello Stato e delle sue Istituzioni, ma solo quella di difendere se stesso dalla Giustizia e i suoi interessi patrimoniali che sotto i suoi governi prosperano alacremente. Il conflitto di interessi pesa come un macigno sulla Nazione e la sua economia, ma lei è bravo ad imbrogliare le carte, facendolo derubricare nella coscienza della maggioranza che ne paga le conseguenze economiche e democratiche. Cornuti e mazziati dicono a Napoli.
Quando la sua maggioranza si sveglierà dall’oppio che lei ha diffuso a piene mani sarà troppo tardi e intanto il Paese paga il conto dei suoi avvocati, nominati da lei senatori, cioè stipendiati con soldi pubblici. Allo stesso modo stiamo pagando i condoni fiscali che lei si è fatto su misura sua e della sua azienda, sottraendo denaro al popolo italiano. In morale questo viene definito come doppio furto.
Da quando lei «è sceso in campo», l’Italia ha iniziato un degrado inesorabile e costante che perdura ancora oggi, codificato nel termine «berlusconismo» che è la sintesi delle maledizioni che hanno colpito l’Italia sia sul piano economico (mai l’economia è stata così disastrata come sotto i suoi governi), su quello sociale (mai si sono avuti tanti poveri, disoccupati e precari come sotto i suoi governi), e su quello civile (mai come sotto i suoi governi è sorta la categoria del «nemico» da odiare e da abbattere). Lei, infatti, usa la menzogna come verità e la calunnia come metodo, presentandosi come modello di furbizia e di utilizzatore finale di leggi immorali e antidemocratiche come tutte quelle «ad personam».
Nei confronti dell’ultima illegalità, che grida giustizia al cospetto di Dio, il decreto 733-B/2009, che segna una pietra miliare nel cammino di inciviltà e di negazione di quelle radici cristiane di cui la sua maggioranza ama fare i gargarismi, sappia che siamo cento, mille, diecimila, milioni che faremo obiezione di coscienza all’ignobile e illegale decreto, pomposamente detto «decreto sicurezza»: diventeremo tutti clandestini e sostenitori dei cittadini di altri Paesi, specialmente africani, in quanto «persone», anche se clandestini, a costo della nostra vita. Dobbiamo ubbidire alla nostra coscienza piuttosto che alle sue leggi razziali e disumane. La legge che definisce l’immigrazione come illegalità è un insulto a tutte le Carte internazioni e nazionali sui «diritti», un vulnus alla dottrina sociale della Chiesa e colloca l’Italia tra le nazioni responsabili delle stragi degli innocenti, perseguitati e titolari del diritto di asilo.

Essere «alto» ed essere »grande»
Lei non è e non sarà mai uno «statista» se sente il bisogno di fare vedere alle sue donnine i filmati che lo ritraggono tra i «grandi». Per essere «grande», non basta rialzare le suole delle scarpe, ma occorre avere una visione oltre se stesso, una visione «politica» che a lei è estranea del tutto, incapace come è di vedere oltre i suoi interessi. Per potere emergere dallo squallore in cui lei è maestro, ha profuso a piene mani il virus dell’antipolitica, il qualunquismo populista, trasformando la «polis» da luogo di convergenza di ideali e di interessi a mercato di convenienza e di sopraffazione. Lei, da esperto di vecchio pelo, ha indotto i cittadini ad evadere il fisco che in uno Stato democratico è prevalentemente un dovere civile di solidarietà e per un cristiano un obbligo di coscienza perché strumento di condivisione per servizi essenziali alla corretta e ordinata convivenza civile e sociale. Durante il suo governo le tasse sono aumentate perché incapace di porre un freno alla spesa pubblica che anzi galoppa come non si è mai visto. Non faccia confusione tra «essere alto» e «essere grande», come insegna Napoleone che lei ben volentieri scimmiotta, senza riuscire ad eguagliare l’ombra del dittatore.
Lei non può negare di essere stato piduista (tessera n. 1816) e forse di esserlo ancora, se come sembra, con il suo governo cerca di realizzare la strategia descritta nei documenti sequestrati al gran maestro Licio Gelli, a Castiglion Fibocchi (Comunicato Ansa del 17 marzo 1981 ore 12:18, da cui emerge il suo numero di tesserato; cf intervista di Licio Gelli su Repubblica.it del 28-09-2003).

La maledizione italiana
A lei nulla importa dei valori religiosi, etici e sociali, che usa come stracci a suo comodo esclusivo, senza esimere di vantarsi di essere ossequioso degli insegnamenti etici e sociali della Chiesa cattolica, di cui si è sempre servito per averne l’appoggio e il sostegno. Partecipa convinto al «Family-Day» in difesa della famiglia tradizionale, monogamica formata da maschio e femmina e poi ce lo ritroviamo con prostitute a pagamento che registrano la sua voce nel letto di Putin; oppure spogliarelliste che lei ha nominato ministre: è lecito chiedersi, in cambio di cosa? Come concilia questo suo comportamento con le sue dichiarazioni di adesione agli insegnamenti della Chiesa cattolica? La «corrispondenza d’amorosi sensi» tra lei, il Vaticano e la gerarchia cattolica è la maledizione piombata sull’Italia ed una delle cause del progressivo e costante allontanamento dalla Chiesa delle persone migliori. I prelati, come sempre nella storia, fanno gli affari loro e lei che di affari se ne intende si è lasciato usare ed ha usato senza scrupoli offrendo la sua collaborazione e cercando quella della cosiddetta «finanza cattolica» legata a doppia mandata con il Vaticano. Se volesse avere la documentazione di legga il molto istruttivo saggio di Ferruccio Pinotti e Udo Gümpel, «L’unto del Signore», BUR, Rizzoli, Milano 2009.
Gli ecclesiastici, da perfetti «uomini di mondo, hanno capito che con lei al governo potevano imporre al parlamento leggi e decreti di loro interesse, utilizzandolo quindi come braccio secolare. Per questo obiettivo, devono però rinunciare alla loro religiosità e adeguarsi alla paganità del potere che esige la contropartita. Lei, infatti, è sostenuto dall’Opus Dei, da Comunione e Liberazione e da tutte le organizzazioni e sètte cattoliche che si lasciano manovrare a piacimento con lo spauracchio dei «comunisti» e con l’odore satanico dei soldi.
Il Vaticano e i vescovi, non essendo profeti, ma esercenti gestori di una ditta pagana, non hanno saputo o voluto cogliere le conseguenze nefaste che sarebbero derivate al Paese da questo connubio incestuoso; di fatto sono caduti nella trappola che essi stessi e lei avevate preparato. L’incidente di Vittorio Feltri, da lei, tramite la famiglia, nominato direttore del suo «Il Giornale» con cui uccide sulla pubblica piazza Dino Boffo, direttore di «Avvenire» portavoce della Cei, va oltre le vostre intenzioni e come un granellino si sabbia inceppa il motore. Oppure, secondo l’altra vulgata, tutto sarebbe stato progettato da lei e Bertone per permettere a questi di mettere le mani sulla Cei e a lei di fare tacere un sussurro appena modulato di critica sui suoi comportamenti disgustosi. Senza volersi arrampicare sugli specchi forse si è verificato un combinato disposto, non nei tempi e nelle forme da voi progettato.
Il giorno 7 agosto 2009, in un colloquio riservato con il cardinale Angelo Bagnasco, lo misi in guardia: «Stia attento – gli dissi – e si prepari alla guerra d’autunno perché con la nomina di Feltri al Giornale di Berlusconi (20-07-2009), la guerra sarà totale e senza esclusione di colpi. Berlusconi non può rispondere alle domande di la Repubblica e non può andare in tv a dare spiegazioni. Può continuare a negare sulle piazze per gli allocchi, ma nemmeno lui, menzognero di professione potrebbe negare davanti a domande precise e contestazioni puntuali. Per questo non lo farà mai, tanto meno in Parlamento. Non ha che un mezzo: sguazzare nel fango facendolo schizzare su tutti e su tutto, in base al principio che se tutto è infangato, nessuno è infangato». Il cardinale mi guardò come stupito e incredulo, reputando impossibile la mia previsione. Credo che ora si morda le labbra.
Eppure credo anche che lei sia finito: per la finanza internazionale e per gli interessi di coloro che lo hanno sostenuto, Vaticano compreso, lei ora è ingombrante e impresentabile e deve essere sostituito, ma lei non cadrà indenne, farà più danni che potrà, un nuovo Sansone in miniatura. Lei sa che deve andarsene, ma sa anche che passerà alla storia non come quel «grande, immenso» presidente che è stato lei, ma come «l’utilizzatore finale di prostitute che altri pagavano per conto suo». Non c’è che dire: lei è un grande in bassezza e amoralità.

Spergiuro
Nella trappola non è caduto il popolo di Dio, formato da «cristiani adulti» che tanto dispiacciano al papa «pro tempore» Benedetto XVI: lei non potrà mai manipolarli come non potrà mai possedere le coscienze dei non credenti austeri, cultori della laicità dello Stato che lei vilipende e svende, sempre e comunque, per suo inverecondo interesse. Lei ha la presunzione ossessiva di definirsi liberale, ma non sa cosa sia il liberismo, mentre è l’ultima caricatura di promettente e decadente comunista sovietico di stampo breshnieviano, capace di usare il popolo per affermare la propria ingordigia patologica di potere. D’altronde il suo amico per la pelle non è l’ex «kgb» Vladimir Vladimirovič Putin, nella cui dacia è ospitato secondo la migliore tradizione comunista italiana?
Dal punto di vista della morale cattolica, lei è uno spergiuro perché ha giurato sulla testa dei suoi figli, senza pudore e alcuni giorni dopo il «ratto di Noemi», ha dato dello stesso fatto diverse versioni differenti, condannando se stesso e la testa dei suoi figli alla pena dello spergiuro che già Cicerone condannava con la «rovina» e l’esposizione all’umana infamia: «Periurii poena divina exitium, humana dedecus – La pena divina dello spergiuro è la rovina e l’infamia/il disprezzo degli uomini» (De legibus, II, 10, 23; cf anche De officis, III, 29, 104;in Cicerone, Opere politiche e filosofiche, a c. di Leonardo Ferrero e Nevio Zorzetti, vol. I, UTET, Torino, 1974, risp. p. 489 e p. 823). Anche il Diritto Canonico, per sua informazione, riserva allo spergiuro «una giusta pena» (CJC, can. 1368), demandata all’Autorità, in questo caso il papa, che avrebbe dovuto comminarle la pena canonica, invece di indirizzarle una lettera diplomatica per il g8 e i suoi «deferenti saluti». Non ci può essere deferenza, tanto meno papale, per un uomo che ha toccato il fondo della dignità politica e morale.
Gli ultimi fatti di Villa Certosa e Palazzo Grazioli hanno sprofondato lei (non era difficile), ma anche l’Istituto Presidenza del Consiglio in un letamaio senza precedenti. Mai l’Italia è stata derisa nel mondo intero (ormai da quattro mesi continui) a causa di un suo presidente del consiglio che, su denuncia della moglie, frequenta le minorenni e sempre per ammissione della moglie che lo frequenta da oltre trent’anni, per cui si presume lo conosca bene, è malato e come un dio d’altri tempi esige per la sua perversione, sacrifici di giovani vergini per nascondere a se stesso i problemi del tempo che inesorabilmente passa, nonostante il trucco abbondante.

Affari privati o deriva di Stato?
Lei dice di volere difendere la sua privacy, ma non c’è privacy per uno che ha portato i suoi fatti «privati» in tv attaccando indecorosamente la sua stessa moglie che ha intrapreso la strada del divorzio. Forse lei ha dimenticato che sull’immagine della sua «felice famiglia italiana» lei ha costruito se stesso e la sua fortuna politica ed economica. Lei si comporta per quello che è: uno spaccone che in piazza si vanta di tutto ciò che non ha mai fatto e poi pretende che nessuno ne parli. Se lei mette il segreto di Stato sulle sue ville, queste diventano ipso facto «affare politico» perché lei le usa anche per incontri istituzionali e quindi fanno parte dell’Istituzione della presidenza del consiglio. Lei non ha diritto alla vita privata, quando si comporta da uomo pubblico e promette carriere tv o posti in parlamento a donnine compiacenti che la sollazzano nel suo «privato». Non è lei che ha detto in una intercettazione, parlando con Saccà che «le donne più son cattoliche più son troie»? Può spiegare, di grazia, il significato di queste parole altamente religiose e rispettose delle donne e indicarci a chi si riferiva? C’entrano le due donne che siedono nel suo governo e che si vantano di essere cattoliche: la Carfagna e la Gelmini?
Lei e suoi paraninfi continuate a dire che si tratta di questioni private senza rilevanza pubblica, sapendo di mentire ancora e senza pudore. Sarebbero affari privati se Silvio Berlusconi non fosse presidente del consiglio che alle donnine che gli accompagnano anche a pagamento, non promettesse incarichi in aziende pubbliche (tv) o posti in parlamento se non addirittura al governo. Vorrei chiederle per curiosità: quali sono i meriti e le benemerenze delle ministre Mara Carfagna e Maria Stella Gelmini per essere assurte, non ancora quarantenni, a posti di rilievo nel suo governo? Perché Mara Carfagna posava nuda o la Gelmini prendeva l’abilitazione in Calabria?
Le sue ville sono ancora sotto la tutela del segreto di Stato e quindi guardate a vista da polizia, carabinieri, esercito? A spese di chi? Può ancora dire che sono residenze private? Fu lei in persona ad andare dal suo devoto suddito Bruno Vespa a rispondere pubblicamente a suo moglie, Veroni Lario, rendendo pubblici i fatti che la riguardavano e attaccando sua moglie senza alcuna pietà, facendo pubblicare dal suo «killer mediatico» le foto di sua moglie a seno nudo di quando faceva l’attrice. Non credo che lei possa dire che le sue vicende sono private perché ci riguardano tutti, come cittadini e come suoi «sovrani» costituzionali perché una cosa è certa: noi non abdicheremo mai alla nostra dignità di cittadini sovrani figli orgogliosi della nostra insuperabile Costituzione. Noi non permetteremo mai che lei diventi il «padrone» della nostra dignità.
Per lei è cominciato l’inizio della fine perché il suo declino è iniziato nel momento stesso in cui è andato nella tv di Stato compiacente e, senza contraddittorio, alla presenza del solo cerimoniere e maggiordomo fidato, ha cominciato a farfugliare bugie, contraddizioni, falsità che non hanno retto l’urto dei fatti crudi. Se lei fosse onesto, anche solo per una parte infinitesimale, dovrebbe rassegnare le dimissioni, come aveva promesso nel suddetto, compiacente recital.


Strategie convergenti
Lei può fare affari col Vaticano e chiudere nel cassetto morale e dignità, ma sappia che il Vaticano non è la Chiesa, per nostra fortuna e per sua e vostra disgrazia. Noi, uomini e donne semplici, vogliamo onorare e difendere la nostra dignità e la nostra fede, contro ogni tentativo di manipolazione e di incesto tra altare e politica. Purtroppo lei, supportato da parte della gerarchia, ha fatto scadere la «politica» da arte a servizio del bene comune a mercimonio di malaffare e a sentina maleodorante. Le istituzioni cattoliche che lo hanno appoggiato ne portano, con lei, la responsabilità morale, in base al principio giuridico della complicità.
Strana accoppiata: i difensori della moralità ufficiale, costretti a tacere per mesi di fronte a comportamenti indegni e a leggi inique, perché lautamente ricompensati o in vista della mancia promessa. Trattasi solo di un baratto di cui i responsabili dovranno rendere conto. I vescovi hanno ritrovato la parola quando si sono visti attaccare, inaspettatamente, da lei con avvertimenti di stampo mafioso (per interposta persona). La gerarchia, in genere felpata e compassata, in questo frangette è risorta come un sol uomo, arruolando anche il papa alla bisogna, ma cogliendo anche l’occasione per dare corpo alle vendette interne e regolare i conti tra ruiniani e bertoniani. Come insegna l’amabile Andreotti «la vendetta è un piatto che si gusta freddo». Strategie convergenti che hanno sprigionato il disgusto del popolo cattolico e dei cittadini che ancora pensano con la propria testa.

Ripudio
Io, Paolo Farinella, prete mi vergogno della sua presidenza, per me e la mia Nazione e, mi creda, in Italia siamo la maggioranza che non è quella elettorale, ottenuta da una «legge porcata» che ben esprime l’identità della sua maggioranza e del governo e di lei che lo presiede (o lo possiede?). Lei potrà avere il sostegno del Vaticano (uno Stato estero) e della Cei che con il loro silenzio e le loro arti diplomatiche condannano se stessi come complici di ingiustizia e di immoralità.
Per questi motivi, per quanto mi concerne in forza del mio diritto di cittadino sovrano, non voglio più essere rappresentato da lei in Italia e all’Estero, io la ripudio come politico e come presidente del consiglio: lei non può rappresentarmi né in Italia e tanto meno all’estero perché lei è la negazione evidente di tutto quello in cui credo e spero di vedere realizzato per il mio Paese. sia perché non mi rappresenta sia perché è indegno di rappresentare il buon nome dell’Italia seria, laboriosa e civile e legale che amo e per la quale lotto e impegno la mia vita. Non importa che lei abbia la maggioranza parlamentare, a me interessa molto di più che non abbia la mia coscienza
Io, Paolo Farinella, prete ripudio lei, Silvio Berlusconi, presidente pro tempore del consiglio dei ministri e tutto quello che rappresenta insieme a coloro che l’adulano, lo ingannano, lo manipolano e lo sorreggono: li/vi ripudio dal profondo del cuore. in nome della politica, dell’etica e della fede cattolica. La ripudio e prego Dio che liberi l’Italia dal flagello nefasto della sua presenza.

Genova 09 settembre 2009

Paolo Farinella, prete

domenica 13 settembre 2009

sepulveda, lavoro e notte bianca

Eccomi qui a raccontarvi le belle cose di questi ultimi giorni...
Venerdì sera al teatro Gustavo Modena di Genova sono andata a vedere l'intervista a Sepulveda per l'uscita del suo ultimo libro "l'ombra di quel che eravamo"..è stata una serata favolosa accompagnata dagli amici e dal moroso. Sepulveda è stupendo come sempre, ha fascino, carisma i suoi discorsi come i suoi libri sono sempre molto intelligenti, tragici ma anche divertenti.
La nota dolente per noi è stata un suo racconto per spiegarci come vengono visti gli italiani da un pò di tempo... ovvero ridicoli!


Racconto purtroppo reale di un bordello enorme che si trova in una delle zone più degradate delle Colombia dove la legalità praticamente non esiste, questo bordello ha per insegna berlusconi con una donna svestita vicino che dice "Te amo Papi!" . la cosa peggiore però che il locale si chiama W l'Italia... ecco cosa siamo per il mondo... un bordello comandato da un puttaniere... bè hanno tutte le ragioni di prenderci in giro ma fa male sentirlo dire...
Sabato al mare ad Albenga con i ragazzi del Diver Time (l'associazione per ragazzi disabili per cui lavoro) il tempo era così così ma siamo riusciti a fare l'ultimo bagno, i ragazzi erano contentissimi e ci siamo divertiti molto, poi al ritorno direttamente alla notte bianca a sentire suonare dei nostri amici che fanno jazz i Frubiduo


e dopo in giro a ballare e divertirci facendo i cretini (ogni tanto ci vuole anche questo...) insomma nonostante la stanchezza mi sono divertita un mondo grazie ai degli amici molto schiodati.

venerdì 4 settembre 2009

nuove creazioni


Ecco qui le nuove creazioni dei banchetti di questa estate (collane orecchini e anelli) con perline a fusione grandi e piccole e cernit con la tecnica del traferimento di immagine e con i lego:





martedì 1 settembre 2009

Si ricomincia


Eccomi di ritorno.... in realtà già da un pò di giorno ma ho voluto rilassarmi un pò e staccare da tutto prima di riniziare, ma ora lavoro e studio sono già stati ripresi, settembre è iniziato e non ci si può più tirare indietro.
Bè nonostante l'anno sia stato duro e pieno di cose di alcune non proprio belle sono riuscita lo stesso a godermi una bella estate insieme al moroso. Ho partecipato a vari festival e sagre con il mio banchetto ed è andato molto bene (ora non ho più date fissate con il banchetto ma se qualcuno di voi a da propormi qualcosa in liguria o basso piemonte mi faccia sapere), sono riuscita a farmi qualche giorno al mare, la nostra solita vacanzina relax e bevute a Visone e anche i 3 giorni a Bardineto in tenda per il Balla con i cinghiali (come a woodstock ma si mangia meglio)il festival musicale +sagra più bello che ci sia...e ogni anno sempre più eco compatibile.
Insomma non mi posso lamentare.
Ora si ricomincia lo studio e si spera di riuscire a mantenere un ritmo alto nonostante il lavoro così da poter finire gli esami per settembre prossimo, il lavoro con i malati psichiatrici è ricominciato e sabato inizio di nuovo con i ragazzi disabili... mi mancavano tanto ma il lavoro è comunque duro! A fine luglio si parlava anche di alcune nuove prospettive di lavoro, staremo a vedere.... insomma l'anno in realtà si sà inizia a settembre e mi sa che anche questo sarà bello tosto.
Il mio futuro con una casa mia insieme al moroso lo vedo ancora lontano purtroppo... e comincia a farmi stare male questa attesa.
Per ora vi saluto e spero di riuscire a scrivere presto qualcosa di più interessante per voi.
Un abbraccio a tutti

lunedì 10 agosto 2009

Finalmente ferie



Ultimi due giorni di lavoro poi ferie fino al 31... anche se fuori genova starò meno.
non avrò tempo per scrivere in questi giorni quindi vi auguro Buone Vacanze ! A presto!!!!

giovedì 6 agosto 2009

mare e musica irlandese

Siiiiiiiiiiiiiiii!!!!! Finalmente sono riuscita ad andare al mare e ben 2 volte... sperando non siano le ultime! La solita bellissima Celle ligure ci ha accolto per ben 2 volte con mare calmo e pulito e bellissime giornate di sole ma un pochino ventilate... insomma fantastico! Mi mancava troppo il mare!

Mentre mercoledì 4 agosto nella bellissima fortezza Priamar di Savona ho assistito al concerto dei Chieftains, gruppo storico (40 anni di carriera) della musica folk Irlandese.
Sarà stato lo scenario del Priamar...


Sarà stata la notte stellata, sarà stata la musica stupenda con tanto di balletti tradizionali ma chiudendo gli occhi sembrava proprio un sogno... un sogno irlandese!

Ecco alcuni video della serata...scusate la qualità ma ho usato il cellulare...






e infine anche il balletto da seduti....scusate la ripresa iniziale al contrario



Domani il mio banchetto sarà presente alla notte magica a Carpeneto (Ovada) ... bellissima serata di banchetti e spettacoli di giocoleria... sono giò lì con la mente!

venerdì 24 luglio 2009

giovedì 23 luglio 2009

Rubrica: Davanti allo specchio


Mi scuso per le prolungate assenze ma tra i mercatini (che sono andati bene) e il lavoro sono sempre stanca per scrivere post... però in compenso sto leggendo molto e le mie rubriche letterarie(davanti allo specchio) si fanno più numerose...
Questa volta le frasi su cui riflettere/riflettersi sono tratte dal libro "La Lampada di aladino" di Luis Sepulveda(ringrazio la Fra che me lo ha regalato con tanto di autografo dell'autore).

  • Non avevo voglia di bere il caffè dolce degli egiziani o l'odiosa birra analcolica, insulsa come i precetti religiosi che la imponevano.
  • L'ermeneutica degli amici consiste nel rispettare i silenzi dell'altro.

  • Gli amici non muoiono e basta: "ci" muoiono, una forza atroce ci mutila della loro compagnia e poi dobbiamo continuare a vivere con quei vuoti nelle ossa.

  • Gli inverni di Santiago sono orribili e quello del sessantotto lo fu ancora di più perchè al solito inquinamento si aggiunsero i gas lacrimogeni e le pallottole.

  • E dopo parlammo, dimenticando ieri e domani, poichè le parole sono come il vino: hanno bisogno di respiro e di tempo perchè il velluto della voce riveli il loro sapore definitivo.

  • Le mani sono l'unica parte del corpo che non mente. Calore, sudore, tremito e forza.

  • Gli uomini soli si attaccano ai propri riti e se non ne hanno se ne inventano.

  • Gli unici eroi legittimi sono gli eroi morti e io non avevo nè il carattere giusto nè il desiderio di un riconoscimento del genere.

  • Gli sbirri sono tipi estremamente diffidenti, soprattutto quando si trovano davanti le tristi verità di un tizio la cui unica aspirazione è quella di tirare avanti tranquillo con il poco che offre il presente, perchè il passato con tutto il suo splendore è rimasto per sempre alle spalle e il futuro è come scommettere ai cavalli: dipende tutto dal vento, dal terreno, dal fango e soprattutto dal potere di quelli che puntano forte.

  • "Le bandiere! Bisogna cucire delle bandiere!" [...] "Bisogna cucirne una peruviana e una ecuadoriana. Non sappiamo quale dei due eserciti arriverà prima". " Non Faccia il coglione. Le uniche bandiere che contano sono quelle della Texaco e della Shell. Ci sono loro dietro questa lurida guerra."

  • Che importava se due governi di merda avevano distrutto El Idilio, abbattendo la cattedrale, cacciando in nessun posto gente che un posto non lo aveva mai avuto, se oggi loro tornavano in nome di tutti e per tutti restavano lì.

  • In Patagonia nessuno domanda al viandante da dove viene nè dove vè, l'importante è che sia arrivato.

martedì 14 luglio 2009

domenica 5 luglio 2009

Genova Gay Pride 09

Ecco le mie immagini direttamente dal gay pride, una bellissima manifestazione...
Non servono altre parole bastano le immagini.