mercoledì 29 aprile 2009

3 giorni di pace amore e musica.... e resistenza!




Ho passato 3 belle giornate come non le passavo da un pò...
3 giorni di pace amore musica (come il film documentario sul concerto di woodstock) e resistenza!


Iniziamo da venerdì sera : sono andata in centro a Genova per l'esattezza in Piazza del Carmine a sentire un mio collega suonare, suona nei Malacrianza, fanno pizziche e tarantelle e sono bravissimi, credo di aver già parlato di loro... mi piacciono molto perchè trasmettono allegria e quei valori di legame alla terra e alla semplicità della vita , trasmettono ciò non solo con la musica ma con la loro presenza perchè sono persone fantastiche.
Era presente anche l'altro mio collega con il carrettino della vendita del vino del contadino... dal carretto un computer collegato a delle piccole casse trasmetteva canzoni partigiane! Sono fiera di lavorare con persone così! Un miracolo che in un mondo così menefrighista io abbia trovato tutti i valori in cui credo e la semplicità e la gioia che cerco racchiusi in una piccola piazza e condivisi con delle persone fantastiche a cui voglio troppo bene... un piccolissimo angolo di Genova spesso non considerato è stato teatro di una bellissima serata, almeno per me: Ringrazio Marcella per avermi trascinato nel ballo... lei è la mia personale tarantola che mi pizzica e mi fa ballare e, come dicono i musicisti di questo gruppo: "megghje nu poc' d' malacrianza ca nu dulor d' panza"


Sabato: primo mercatino del 2009 a Forte Sperone (un bellissimo forte sulle alture di Genova) ero lì per la Festa del sole, notte reggae tra musica amici colori fino al mattino alle 5,30 (il tempo di smonantare il banchetto che comincia a piovere... madre natura ci ha baciati per una volta). Sono felice perchè mi mancavano molto i miei vicini-compagni di banchetto, 2 ragazzi splendidi che sembrano usciti da un film degli anni 70, con la pace e il rispetto nel cuore , negli occhi enelle mani! Sempre pronti a dare! (Incredibile trovare della gente così oggi).


Domenica 26 ho praticamente festeggiato il 25 aprile con un giorno di ritardo ma l'ho festeggiato degnamente direi... nel tardo pomeriggio io con il mio ragazzo ci dirigiamo a Villa Bombrini in quel di Cornigliano... dopo qualche chiacchera con i ragazzi dell'arci che ho conosciuto 2 anni fa al servizio civile entro e incontro Loris finalmente di persona. Pochi scambi di parole purtroppo perchè eravamo arrivati tardi e stavano per iniziare i concerti, ma ringrazio Loris per il materiale che mi ha dato e per le chiacchere, lo vedi dagli occhi di una persona quando questa è seria, simpatica e soprattutto rispettosa di tutto e tutti! Un grande uomo davvero!
Dopo i salauti con Loris salgo al piano di sopra dove inizia la musica.... primo gruppo i Mille Lire Gospel Choir (nel quale cantano una mia amica e il marito della mia responsabile al Diver-Time) che hanno iniziato con un gospel dei schiavi africani e poi con 3 canzoni di resistenza partigiana (l'unione delle resistenza di 2 popoli così lontani mi è piaciuta molto! perchè la resistenza è unione non divisione tra popoli) .



Il secondo gruppo erano percussionisti tutti italiani (tra cui i 2 miei amici compagni di banchetto ai mercatini) a parte il maestro senegalese ... bello vedere le situazioni ribaltate e quanto ha insegnato a noi poveri italiani sul ritmo afro.. bravissimi questa si che intercultura! Oltretutto ho strappato una piccola promessa al maestro perchè li voglio al mio prossimo compleanno a suonare e far baldoria!
Il terzo gruppoera formato da musicisti romeni bravissimi che hanno fatto vedere cosa sono i romeni e non solo quello che il governo vuole farci credere (Il fonico non che ideatore del progetto che stà alle spalle di questo gruppo è un mio amico ... si si ho un amico romeno... possono essere anche amici sapete?!).
Chiusura con il concerto in acustico dei Modena City Rambler (inutile dire che senza Cisco non sono la stessa cosa per me ma non sono stati male e hanno fatto delle belle canzoni a tema).

Insomma 3 belle giornate che mi hanno resa fiera...fiera di vedere il lavoro di molte persone, fiera di vedere che non per tutti il lavoro è solo guadagno ma anche occuparsi della società, fiera di fare parte di questo mondo che a volte sembra molto piccolo ma è anche molto forte.
Insomma mi sono divertita, sono stata bene, e anche il mio credo politico e sociale ne è uscito rinvigorito nonostante tutto il resto!

Mi ci voleva proprio!

Che la Pace l'amore e la musica siano sempre con noi e ci aiutiano a Resistere...sempre! Amen!

sabato 25 aprile 2009

giovedì 23 aprile 2009

creazioni

ecco qui le mie ultime creazioni... che ne pensate?



Nell'ultima foto in realtà sono creazioni della mia mamma... una collana e orecchini di cerchi all'uncinetto uniti a formare una collana e orecchini con i colori della bandiera rasta? spero che alla festa del sole di Forte Sperone (festa reggae) vadano forte!
A proposito se qualcuno il 25 aprile sera sarà da quelle parti me lo faccia sapere.

lunedì 20 aprile 2009

The Day That Never Comes





The Day That Never Comes

Born to push you around,
Better just stay down,
You put away,
He hit’s the flesh,
You hit the ground,
Mouth so full of lies,
Tend to black your eyes,
Just keep them closed,
Keep praying just keep waiting,
Waiting for the one,
The day that never comes,
When you stand up and feel the warmth,
But the sunshine never comes,
No the sunshine never comes
Pushed you across that line,
Just stay down this time,
Hide in yourself,
Crawl in yourself,
You’ll have your time,
God I’ll make them pay,
Take you back one day,
I’ll end this day,
I’ll splatter color on this gray,
Waiting for the one,
The day that never comes,
When you stand up and feel the warmth,
But the sunshine never comes,
Love is a fallen word,
And never spoken here,
Love is a fallen word,
Here in this prison,
I suffer this no longer,
I’ll put an end to,
This i swear, This i swear,
The sun will shine,
This i swear, This i swear,
This i swear

Traduzione
Il Giorno che Non Arriva Mai

Nato per comandarti a bacchetta
Meglio stare giù
Lasci stare
Il suo colpo è carne
Cadi sul pavimento
La bocca è così piena di bugie
Si occupa di farti gli occhi neri
Solo, tienili chiusi
Continua a pregare, continua ad aspettare
Aspettando quel giorno
Quel giorno che non arriva mai
Quando ti alzi e senti il calore
Ma la luce del sole non arriva mai
No, non arriva mai
Ti ha spinto su quella linea
Solo, stai giù questa volta
Nasconditi
Striscia in te stesso
Avrai il tuo momento
Dio li farà pagare
Ti riporterà indietro un giorno
Finirò questa giornata
Schizzerò colore su questo grigio
Aspettando quel giorno
Quel giorno che non arriva mai
Quando ti alzi e senti il calore
Ma la luce del sole non arriva mai
No, non arriva mai
L’amore è un parola morta
E mai detta qui
Amore è una parola morte,
Qui in questa prigione
Non soffrirò più
Lo farò finire
Questo giuro
Il sole brillerà

Citazione


Dio è bene che tu sappia che la tua conduzione aziendale fa davvero pena!

(da Skydoll di Barbucci e Canepa)


giovedì 16 aprile 2009

Appello politico per una ricostruzione in Abruzzo senza le infiltrazioni mafiose.




LE RISPOSTE SONO UN DOVERE.
La prima emergenza in Abruzzo si è pressoché conclusa. Garantito il funzionamento delle tendopoli o comunque delle soluzioni abitative provvisorie, inizia la fase della ricostruzione.
Non vogliamo entrare in contenuti puramente tecnici ma riteniamo sia assolutamente necessario dare un contributo di indirizzo politico alla ricostruzione in Abruzzo. In alternativa alle new towns di Berlusconi chiediamo che siano messe in campo quelle competenze che possono sviluppare progetti condivisi che valorizzino il territorio e trovino soddisfazione in materiali e costruzioni ecocompatibili. Una nuova progettualità indirizzata ad un miglior rapporto con l’ambiente può elevare la qualità della vita specialmente là dove eventi luttuosi hanno segnato profondamente la vita delle persone.
Sicuramente in molti aspirano ad entrare nella cerchia di chi dal terremoto ci guadagnerà e proprio per questo la Sinistra, al di là di frazionamenti su altri temi, riteniamo debba essere vigile, propositiva e non tollerante nei confronti di chi, come già in altre calamità, ha approfittato per creare tandem affaristico-politici.
Non possiamo tollerare che interessi di tipo mafioso possano stendere i loro tentacoli su questa ricostruzione.
Il popolo della sinistra si appella ai propri politici per sentirsi rappresentato nella lotta contro le speculazioni edilizie in Abruzzo. Il lutto di questa terra, il dolore, i timori e la dignità delle persone colpite dal terremoto meritano nuove risposte dall’Italia nel segno della trasparenza, della legalità e del rispetto.
Alcuni blogger nei giorni scorsi attraverso la rete hanno sollecitato dirigenti locali e nazionali della sinistra ad esprimersi su questi indirizzi di ricostruzione che oggi riguarda l’Abruzzo, ma che di fatto può diventare un modello di progettualità per altre città anche non in regime di emergenza.
Tutti questi dirigenti sono stati contattati in quanto presenti in rete attraverso social network o blog.
DA NESSUNO DI ESSI E’ ARRIVATO ALCUN COMMENTO.
Rinnoviamo l’invito ad esprimersi in quanto riteniamo queste risposte un DOVERE.
La rete non è una passerella dove è sufficiente la presenza per guadagnare consensi.

I dirigenti gia contattati precedentemente e che saranno nuovamente contattati tramite facebook sono:

Bruno Pastorino, Massimiliano Smeriglio, Alfonso Gianni, Gennaro Migliore, Titti De Simone - (MPS – Sinistra e Libertà)
Antonio Bruno – Vittorio Agnoletto - (Sinistra Europea)
Tirreno Bianco – (PdCI)
Ermete Realacci, Claudio Burlando, Claudio Montaldo, Roberta Pinotti, Pierluigi Bersani, Mario Tullo, Fausto Raciti, - (Partito Democratico )
Roberta Lisi, Claudio Fava, Lorenzo Azzolini, - (Sinistra Democratica – Sinistra e Libertà )
Unire la Sinistra, Katia Belillo, Mariuccia Cadenasso, Umberto Guidoni, Luca Robotti - (Unire la sinistra – Sinistra e Libertà )
Paolo Ferrero, Maurizio Acerbo – ( PRC)
Cristina Morelli –(Verdi- Sinistra e Libertà )

Ovviamente la discussione è aperta a tutti

mercoledì 15 aprile 2009

Rubrica : Davanti allo specchio


Stavolta gli spunti per riflettere li prendo dai racconti di Kafka ... queste sono le frasi che mi hanno colpito e che spero facciano riflettere anche voi, mi hanno stupito per quanto sono attuali... che ne pensate?...:

Era davvero una bestia se la musica l'afferava come se potesse indicargli la strada per raggiungere un nutrimento ignoto e bramato?
(La metamorfosi)

Con la libertà ci si inganna troppo spesso tra gli uomini. come la libertà và annoverata tra i sentimenti più nobili, così lo è anche la relativa illusione.
(Un medico di campagna)

Questo popolo così facile da commuovere, talvolta non si lascia commuovere.
(Josefine la cantante, ovvero il popolo dei topi)

Le nostre leggi non sono universalmente conosciute, esse sono un segreto di quel piccolo gruppo di nobili che ci governa. Noi siamo persuasi che queste antiche leggi siano perfettamente rispettate, ma comunque è oltremodo penoso essere governati secondo leggi che non si conoscono.
(Sul problema della legge)

Il tempo attribuitoti è così breve che, se perdi un secondo, hai perduto già tutta la vita, perchè essa non dura di più, dura sempre solo quanto il tempo che perdi. Se dunque hai inboccato una strada, prosegui su quella, in tutti i casi puoi solo guadagnarne, non corri alcun rischio, forse precipiterai, ma se ti fossi voltato indietro già dopo i primi passi e fossi sceso giù per le scale, saresti precipitato dall'inizio, e non forse, ma certamente. Se dunque non trovi niente qui nei corridoi, apri le porte, se non trovi nulla lassù, non c'è problema, sali per nuove scale. Fin tanto che non smetti di salire, non finiscono i gradini, crescono verso l'alto sotto i tuoi piedi che salgono.
(Difensori)

Come è cambiata la mia vita e come non è cambiata, in fondo! [...]
[...] La libertà! Invero la libertà, come è possibile oggi, è una misera pianta. Ma pur sempre libertà, pur sempre un possesso.
(Indagini di un cane)

martedì 7 aprile 2009

Pensieri del giorno




Essere sul treno del ritorno a casa dopo una giornataccia di lavoro, essere stanchi e nervosi, pensare che tutto in questo periodo va male e poi tutto ad un tratto vedere, dal finistrino un piccolo scorcio tra i palazzi grigi e tristi della città, un tramonto fantastico un arancione che stringe il cuore e per quel secondo essere felice e rendersi conto che basterebbe così poco ma che purtroppo gli scorci di tramonto durano un palpito.

Scoprirsi a commuoversi quasi alle lacrime per una canzone in gaelico di cui non capisci neanche le parole ma le senti forti e tue come se le capissi come se si potesse andare oltre il significato e sentir scendere una lacrima calda tra la malinconia e la felicità.

Trovarsi davanti a questa foto e non poter fare a meno di soffiare forte davanti ad uno schermo e aspettarsi quasi che i semi si spargano per davvero nella stanza.



Carpire tutta la felicità da un'immagine e volerla provare davvero, intensamente, volerla vedere negli occhi di tutti!