mercoledì 15 febbraio 2012

Davanti allo specchio


Ho letto molto in questo perido e pian piano vi metterò le mie rubriche di davanti allo specchio di tutti i libri che sto leggendo ... per portarmi un pò avanti RIFLETTERO' su due libri
Iniziamo dalle frasi presa da "Novecento" di Alessandro Baricco

"Suonavamo perchè l'Oceano è grande, e fa paura, suonavamo perchè la gente non sentisse passare il tempo, e si dimenticasse dov'era, e chi era. Suonavamo per farli ballare, perchè se balli non puoi morire, e ti senti Dio".

"Non sei fregato veramente finchè hai da parte una buona storia, e qualcuno a cui raccontarla".

"Ci lasciarano andare avanti per un bel po', la mia tromba e il suo pianoforte, per l'ultima volta, lì a dirci tutte le cose che mica puoi dirti, con le parole"

Ora invece una frase presa da "Land of Fairytale Dreams" di Brendan O'Carroll che però io ho trovato nell'ntroduzione di "Birra e cazzotti" del medesimo autore.

"Mio padre passò i momenti di veglia a inventare sogni da raccontare, sogni di cavalieri con armature scintillanti o di streghe malvagie, ma il più grande eroe della mia vita non uccise mai un drago, era solo un uomo che ogni sera mi rimboccava le coperte".

In tutte queste frasi...soprattutto l'ultima, mi ci rispecchio molto, parlano un po' di me e mi aiutano a capire chi sono.
Beh buona RIFLESSIONE!

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