mercoledì 10 dicembre 2008

Giornata mondiale dei diritti umani



54^ Giornata Mondiale dei Diritti Umani: l'occasione per educare al rispetto
Sono passati 60 anni da quando nel 1948, mentre il mondo ancora contava i 60 milioni di vittime della II guerra mondiale e scivolava inesorabilmente nella guerra fredda, l'Assemblea Generale delle Nazioni Unite adottò la Dichiarazione Universale dei Diritti Umani.
LaDichiarazione si compone di 30 articoli. 30 articoli che sanciscono i diritti inalienabili dell'uomo alla salute, all'educazione, al nutrimento, a un matrimonio e a una famiglia, alla partecipazione alla vita pubblica, alla libertà da torture e da arresti arbitrari. 30 articoli che hanno raccolto forse il più alto consenso morale, ma allo stesso tempo sono stati al centro del più alto numero di violazioni da parte di ogni stato del mondo. Sì perché i rapporti annuali dimostrano come anche i paesi più "civilizzati", Italia compresa, rientrano nella lista nera. Da qui la necessità di ricordare costantemente sia i progressi registrati negli ultimi decenni, sia l'esistenza di milioni di persone al mondo che non godono nemmeno delle loro libertà naturali di essere umani.Sono passatti 56 anni da quando nel 1948, mentre il mondo ancora contava le 60 milioni di vitteme della II guerra mondiale e scivolava inesorabilmente nella guerra fredda, l'Assemblea Generale delle Nazioni Unite adottò la Dichiarazione dei Diritti Umani.Ne sono passati

Il tema dell'educazione era qualche anno fa (e dovrebbe esserlo sempre) al centro della Giornata Mondiale per i Diritti Umani. L'educazione ai diritti umani costituisce infatti una strategia d'investimento per migliorare la situazione sul lungo periodo. Da un lato, grazie alla consapevolezza dei propri diritti, le persone che vivono in uno stato di negazione di libertà hanno l'opportunità di argomentare e sostenere le loro rivendicazioni. Dall'altro lato l'opinione pubblica dei paesi in condizione privilegiata viene sensibilizzata in merito a questa tematica.
«L'educazione ai diritti umani è fondamentale per le società che intendono sviluppare una cultura dei diritti umani. È uno strumento per promuovere l'uguaglianza e per incoraggiare la partecipazione popolare ai processi decisionali entro sistemi democratici. È un investimento nella prevenzione delle violazioni dei diritti umani e nei conflitti violenti», ha dichiarato Louise Arbour, alto commissario per i diritti umani dell'ONU. Gli fa eco il segretario generale Kofi Annan: «L'educazione ai diritti umani è molto più di lezioni scolastiche o di una giornata a tema; è un processo per equipaggiare le persone con gli strumenti necessari per vivere le loro vite in sicurezza e dignità».

Il problema è che di diritti se ne parla come si parla di costituzione... cioè in maniera vuota quasi come se, visto che sono carte scritte,vengano date per scontate e i diritti ci sono e vengono rispettati... ma apriamo gli occhi! Non viene rispettato quasi nulla di queste carte, ci prendono in giro, diritti?! di morire a 16 anni in grecia per una pallottola di un poliziotto? di venir stuprate quase ogni giorno (e questo in tutto il mondo) ?di dare istruzione solo a chi può permetterselo... vedi la riforma italiana? ecc..ecc.. ecc..

Proprio in questi giorni, grazie agli ennesimi no della chiesa che pensa solo a se stessa e mai al prossimo come insegnava Gesù, le convenzioni onu sui diritti di disabili e omosessuali si sono fermate... basta! dovremmo mettere davvero in pratica quello che dicono costituzione e la carta dei diritti! farle rispettare come leggi sacre!

Concordo con un'educazione alla pace e ai diritti fondamentali, ormai mi conoscete.. ma basta parlarne e non fare niente... bisogna iniziare da subito... se avete figli, nipoti insegnate loro il rispetto, il valore della pace e della tolleranza perchè fra poco a scuola ci insegneranno tutto l'opposto!


3 commenti:

Damiano Aliprandi ha detto...

E' vero, l'importante è anche l'educazione al rispetto e alla tolleranza, iniziamo noi visto che tanto la tv è veramente un "cattivo maestro". L'ultima della censura sul film che parla dei cowboy gay l'hai sentita?

Insomma censurano cose che fanno parte della natura ma danno ampio spazio ai discorsi criminali della lega e altri...

La carta dei diritti rischia di essere carta straccia,ed è brutto vedere il Vaticano(quello che dice di rispettare al vita) fare ostracismo sulla decisone della presidenza francese sui diritti dei gay.

Cosa pensano questi della Chiesa quando vedono i gay condannati all'impiccagione ad esempio in Iran? A niente?

il Russo ha detto...

Purtroppo in moltissimi casi questi restano buoni propositi su carta, ma tant'è...

p.s. ehm ehm, sono passati 60 anni dal 1948 :)

Gatta bastarda ha detto...

hai ragione russo ho copiato la prima parte da un articolo ma era riferito ad anni fa non a quest'anno... ora ho corretto... grazie mille, nella fretta non me ne ero accorta.