sabato 27 dicembre 2008
Auguri
Giorni belli ma troppo frenetici per riuscire a scrivere un post come si deve...
Vi auguro delle Buone Feste (anche se per il Natale vi arrivano tardi) con tutto il cuore!
probabilmente il prossimo post arriverà nell'anno nuovo... nel frattempo quindi buoni ultimi giorni del 2008 e che il 2009 vi porti ciò che desiderate di più...
Peace and Love a tutti!
domenica 21 dicembre 2008
Merry Yule!
Yule ( 21 Dicembre)
La notte del solstizio invernale è la notte più lunga dell'anno. L'oscurità trionfa e già prepara il cammino e si trasforma in luce. Il respiro della natura è sospeso. Tutto aspetta nel calderone, Il Re Oscuro si trasforma nella luce infante. Chiamiamo il Sole dal grembo della notte. Poichè è una festa solare, è celebrata col fuoco e il nome di Yule. E' il tempo in cui lasciar andar via le nostre paure,i nostri dubbi,le idee logore e i progetti finiti - qualsiasi cosa della nostra vita che ci tiene lontani dai nuovi inizi che ci porteranno ad una nuova crescita. E'' il momento di lasciar andare il passato e di camminare verso la luce. Si esprime il desiderio di essere persone migliori nell'anno che verrà. In questa lunga notte, noi rinnoviamo e diamo nuova vita ai nostri corpi e spiriti. In questo momento piantiamo i semi del cambiamento.
Yule è il solstizio invernale. E' il momento in cui le ore del giorno sono le più brevi dell'anno, e ovviamente, vi è la notte più lunga. La Dea da vita al Dio, rappresentando la rinascita della luce. E' il momento dell'anno in cui gli spiriti della Terra (e dei boschi) sono spinti a riposare, per prepararsi al lavoro che ci sarà nel ridare alla Terra i nuovi boccioli di vita, con la Primavera.
La parola Yule si crede derivi dalla parola scandinava o anglosassone "Iul", o addirittura dal norvegese "jul" che significa "ruota", quindi una data che segna il punto definitivo nella Ruota dell'Anno.
Inoltre Jolfoor (padre di Yule) e Jolnir (Yule) sono nomi di Odino. Alcuni credono che in realtà Odino fosse colui che desse i regali. Prima che Babbo Natale diventasse popolare nell'epoca vittoriana come un elfo grasso e felice, era mostrato alto e longilineo, con un lungo vestito nero, invece che rosso e bianco. Le prime leggende raccontano che Babbo Natale guidasse un cavallo bianco, non una slitta piena di renne. Questo ci ricorda per l'appunto Odino e Sleipner. Il vecchio "Babbo" era anche una figura molto particolare, a tratti terrorizzante, soprattutto per le persone cattive e con intenti poco onorevoli. (ce ne vorrebbe uno così per i n ostri politici).
Gli antichi Greci festeggiavano una celebrazione simile per assistere il Dio Cronos in battaglia contro Zeus e i Titani. I Romani invece festeggiavano il Dio Saturno. La festa difatti si chiamava Saturnalia e iniziava a metà dicembre per finire il primo di Gennaio. Si era soliti dire "Jo Saturnalia" quando ci si incontrava mascherati per le strade e si utilizzava queste giornate per fare grossi e lauti pranzi, andare a trovare gli amici e parenti e per scambiarsi dei regali di buona fortuna chiamati Strenae (da qui la tradizione delle strenne natalizie). Decoravano le loro case con ghirlande di alloro e sui sempreverdi venivano accese candele. Gli schiavi venivano resi liberi.
Celebrazioni venivano tenute in onore degli spiriti dei boschi. Gli alberi venivano portati nelle case e decorati con campanelle, candele e con nastrini dai colori brillanti per attrarre gli spiriti. Pane, frutta e noci venivano appesi sui rami per dare cibo agli stessi. Canti di gruppo erano anche un modo per guidare gli spiriti al rifugio delle case e i ceppi venivano accesi per dare calore.
Questa festa è stata adattata dalla tradizione Pagana nella celebrazione più famosa del Natale.
I Sassoni celebravano Modranect il 24-25 Dicembre. Significa la notte della Madre. Era la celebrazione della nascita del sole per il solstizio d'inverno. Il giorno che seguiva la notte della Madre era per festeggiare la Dea.
Yule coincide con la celebrazione del Natale. Questo Sabbat rappresenta la rinascita della luce, nella notte più lunga dell'anno, la Dea da alla luce il Sole Bambino e aspetta la nuova luce.
Il solstizio invernale è stato spesso associato alla nascita del " Re Divino", molto prima della nascita del cristianesimo. Yule è la rinascita, il ritorno della speranza e della vita. Non ha mai cambiato il suo significato nel tempo. Del resto Yule e Natale non sono poi così diversi. Entrambi celebrano l'arrivo del Dio/Sole, così come Cristo è stato chiamato, la luce del mondo. La tradizione cristiana dell'albero di Natale ha le sue origini nella celebrazione pagana di Yule. Famiglie pagane portavano un albero in casa così che gli spiriti dei boschi avrebbero avuto un posto dove restar caldi nei mesi invernali. Campanelle erano appese ai rami così che si poteva riconoscere quando uno spirito era presente. Il cibo era appeso per farli mangiare e una stella a cinque punti, il pentagramma, simbolo dei 5 elementi, era messo a capo dell'albero. I colori della stagione, rosso e verde, sono anche di origine pagana, così come l'abitudine di scambiarsi i regali.
L'angioletto sopra l'albero di Natale, in realtà in molti posti della Germania, diventa una streghetta, per rappresentare la Crona, la vecchia Dea che presiede su questa fase dell'anno. Anticamente si era soliti posizionare una luce, proprio per simboleggiare la rinascita del sole.
Anche se cade nel momento più scuro dell'anno, Yule è un momento sacro e di pace. La concentrazione del singolo dovrebbe essere verso la famiglia, gli antenati, la pace e la serenità.
Come pèotete vedere il nostro natale ha origine ben più antiche e si festeggiava praticamente nello stesso modo... il cristianesimo ha deciso questa data proprio per fare in modo che la gente festeggiasse ma ne ha cambiato un pò il significato e ora ci parla dell'unico dio, del credere, che il natale si festeggia per la nascuìita di cristo...ecc...
Io penso che ogniuno può credere quello che vuole o non credere affatto l'importante però è non travisare la realtà.
mercoledì 17 dicembre 2008
Buon compleanno!
Ringrazio chi legge questo piccolo diario... gli amici (quelli che non commentano mai perchè sono degli stronzi...eheheh), i nuovi amici,quelli conosciuti proprio grazie a questo blog e che con piccole frasi di conforto o di conferma mi hanno aiutato ad avere più stima di me!
Grazie a tutti!
domenica 14 dicembre 2008
In vista di cambiamenti
"La civiltà non raggiungerà la perfezione finché l'ultima pietra dell'ultima chiesa non sarà caduta sull'ultimo prete."
Émile Zola
"Appena dio appare l'uomo si annienta".
Bakunin
"Padre nostro, che sei nei cieli, Restaci!
E noi resteremo sulla terra, Che a volte è così bella."
J. Prevert
"Il prete è come un bagarino all'ingresso del paradiso"
Henry Louis Mencken (scrittore americano)
"Io sono circondato da preti che ripetono incessantemente che il loro regno non è in questo mondo, eppure allungano le mani su tutto quello che possono prendere"
Napoleone
"Io se fossi Dio, non avrei fatto gli errori di mio figlio, e sull'amore e sulla carità mi sarei spiegato un po' meglio "
Giorgio Gaber
"Inferno cristiano: fuoco; inferno pagano: fuoco; inferno maomettano: fuoco; inferno indù: fiamme. A credere alla religioni, dio è un rosticciere"
Victor Hugo
"Dobbiamo mettere in discussione la logica distorta di avere un dio onnisciente ed onnipotente, che crea degli umani difettosi, e poi dà loro la colpa dei suoi stessi errori "
Gene Roddenberry (creatore di Star Trek)
"La fede è una corda alla quale si rimane appesi, quando non ci si impicca "
Sören Kierkegaard
"L'uomo e' soltanto un errore di Dio? Oppure Dio è soltanto un errore dell'uomo? "
Friedrich W. Nietzsche
"Stolti del mondo voi che avete formata la religione, gli maggiori asini del mondo siete voi che per grazia del cielo avete riformata la corrotta fede"
Giordano Bruno
"Le religioni sono come le lucciole: per splendere hanno bisogno delle tenebre "
Arthur Schopenhauer
"Puoi chiamare Dio in mille modi: Dio, Allah, Buddha, Geova, Yahvè, Ernesto...tanto non ti risponde. " Corrado Guzzanti |
Antonio Gramsci
"Il nemico è il cattolicesimo, avido di potere, oscurantista, assetato di sangue. Non ha mai esitato a creare martiri della conoscenza ogni volta che si è trovato in posizioni di potere. "
Sigmund Freud
"Avevo una ragazza e dovevamo sposarci, ma c’era un conflitto religioso. Lei era atea e io agnostico. Non sapevamo senza quale religione educare i figli. "
Woody Allen
mercoledì 10 dicembre 2008
Giornata mondiale dei diritti umani
54^ Giornata Mondiale dei Diritti Umani: l'occasione per educare al rispetto
Sono passati 60 anni da quando nel 1948, mentre il mondo ancora contava i 60 milioni di vittime della II guerra mondiale e scivolava inesorabilmente nella guerra fredda, l'Assemblea Generale delle Nazioni Unite adottò la Dichiarazione Universale dei Diritti Umani.
LaDichiarazione si compone di 30 articoli. 30 articoli che sanciscono i diritti inalienabili dell'uomo alla salute, all'educazione, al nutrimento, a un matrimonio e a una famiglia, alla partecipazione alla vita pubblica, alla libertà da torture e da arresti arbitrari. 30 articoli che hanno raccolto forse il più alto consenso morale, ma allo stesso tempo sono stati al centro del più alto numero di violazioni da parte di ogni stato del mondo. Sì perché i rapporti annuali dimostrano come anche i paesi più "civilizzati", Italia compresa, rientrano nella lista nera. Da qui la necessità di ricordare costantemente sia i progressi registrati negli ultimi decenni, sia l'esistenza di milioni di persone al mondo che non godono nemmeno delle loro libertà naturali di essere umani.Sono passatti 56 anni da quando nel 1948, mentre il mondo ancora contava le 60 milioni di vitteme della II guerra mondiale e scivolava inesorabilmente nella guerra fredda, l'Assemblea Generale delle Nazioni Unite adottò la Dichiarazione dei Diritti Umani.Ne sono passati
Il tema dell'educazione era qualche anno fa (e dovrebbe esserlo sempre) al centro della Giornata Mondiale per i Diritti Umani. L'educazione ai diritti umani costituisce infatti una strategia d'investimento per migliorare la situazione sul lungo periodo. Da un lato, grazie alla consapevolezza dei propri diritti, le persone che vivono in uno stato di negazione di libertà hanno l'opportunità di argomentare e sostenere le loro rivendicazioni. Dall'altro lato l'opinione pubblica dei paesi in condizione privilegiata viene sensibilizzata in merito a questa tematica.
«L'educazione ai diritti umani è fondamentale per le società che intendono sviluppare una cultura dei diritti umani. È uno strumento per promuovere l'uguaglianza e per incoraggiare la partecipazione popolare ai processi decisionali entro sistemi democratici. È un investimento nella prevenzione delle violazioni dei diritti umani e nei conflitti violenti», ha dichiarato Louise Arbour, alto commissario per i diritti umani dell'ONU. Gli fa eco il segretario generale Kofi Annan: «L'educazione ai diritti umani è molto più di lezioni scolastiche o di una giornata a tema; è un processo per equipaggiare le persone con gli strumenti necessari per vivere le loro vite in sicurezza e dignità».
Il problema è che di diritti se ne parla come si parla di costituzione... cioè in maniera vuota quasi come se, visto che sono carte scritte,vengano date per scontate e i diritti ci sono e vengono rispettati... ma apriamo gli occhi! Non viene rispettato quasi nulla di queste carte, ci prendono in giro, diritti?! di morire a 16 anni in grecia per una pallottola di un poliziotto? di venir stuprate quase ogni giorno (e questo in tutto il mondo) ?di dare istruzione solo a chi può permetterselo... vedi la riforma italiana? ecc..ecc.. ecc..
Proprio in questi giorni, grazie agli ennesimi no della chiesa che pensa solo a se stessa e mai al prossimo come insegnava Gesù, le convenzioni onu sui diritti di disabili e omosessuali si sono fermate... basta! dovremmo mettere davvero in pratica quello che dicono costituzione e la carta dei diritti! farle rispettare come leggi sacre!
Concordo con un'educazione alla pace e ai diritti fondamentali, ormai mi conoscete.. ma basta parlarne e non fare niente... bisogna iniziare da subito... se avete figli, nipoti insegnate loro il rispetto, il valore della pace e della tolleranza perchè fra poco a scuola ci insegneranno tutto l'opposto!
venerdì 5 dicembre 2008
diritti dei disabili: vaticano dice no!
Il 3 dicembre il vaticano non firma la convenzione Onu per i diritti sui disabili perchè manca l'inserimento del divieto di aborto... allora ora comincio ad arrabbiarmi sul serio...
1) manca perchè c'è una legge che permette gli aborti
2) perchè l'aborto deve essere scelta della persona... fanno presto loro a parlare ma poi sono le famiglie che devono accudire il disabile a volte molto grave senza il sostegno di nessuno nè dello stato nè tanto meno della chiesa.
3) perchè se il vaticano dice no si blocca tutto... basta!... l'europa è laica o no?
In più questo no è venuto nel giorno nazionale dei disabili...cos'è una presa per il culo?
Io ci lavoro con ragazzi disabili, fisici e psichici... la chiesa non può capire cosa significa sia per loro che spesso si sentono diversi sia per i familiari... e loro bloccano tutto perchè non c'è un divieto dell'aborto?! basta... perchè non si occupano solo della fede come dovrebbero fare?!
scusate il post un pò incazzato e incazzoso ma davvero non ne posso più di veder venir negati i diritti, soprattutto dei più deboli per far piacere alla Chiesa.