lunedì 31 marzo 2008
Alice
"Quando io uso una parola" disse Humpty Dumpty con un certo sdegno " quella significa ciò che io voglio che significhi ne più ne meno"
"La questione è" disse Alice "se lei può costringere le parole a significare così tante cose diverse"
"La questione è ..." replicò Humpty Dumpty, "chi è che comanda- ecco tutto!"
(questo dialogo mi ha sempre fatto pensare ai politici e potenti in generale... non trovate?)
Curiosità:
Nell'immagine qui sotto potete trovare la foto della vera Alice (Alice Liddell) che ha ispirato Alice nel paese delle meraviglie di Carroll.
mercoledì 26 marzo 2008
Credo quotidiano
domenica 23 marzo 2008
venerdì 21 marzo 2008
alcune mie foto
mercoledì 19 marzo 2008
Giornata feliceeeeeeeeee
Innanzi tutto auguri per la festa del papà... in caso qualche papà capiti in questo blog malefico, e poi vado a spiegare il titolo del post!
Oggi sono davvero felice e i motivi sono un pò:
non è stata un bellissimo anno per me con vari problemi dagli economici all'operazione di papà, dallo stress universitario alla bella notiza che qualcuno pochi giorni fà ha dato una botta alla macchina di papà e sono altri soldi da sganciare in un momento in cui siamo abbastanza in crisi... i soldi della mutua di papà arrivano pochi alla volta e arrivare a fine mese così è un casino... data questa premessa potete capire il mio stato d'animo medio giornaliero... che va da tristezza, a isteria a bestemmie a pianti!
Oggi finalmente un pò di eventi positivi:
1) inizia una settimana di vacanza dall'università(che non faccio da settembre perchè io a natale ho lavorato)
2) non mi hanno chiamato come al solito all'ALFAPP per le feste, visto che mi chiamano per lavorare solo ed esclusivamente nei periodi festivi (vedi punto 1)
3) mi ha chiamato la responsabile del Diver- Time che è l'associazione che si occupa del tempo libero di ragazzi disabili ,dove l'anno scorso ho fatto servizio civile per dirmi che le attività riprendono (non avevano trovato i fondi per farlo prima ma ora la provincia gli ha dato una grossa sovvenzione) e hanno bisogno di educatori, così mi hanno chiamato per fare un giorno alla settimana e 2 sabati al mese (loro hanno attività in 3 giorni la settimana) ciò fa felice le mie tasche visto che mi sto anche pagando l'università e i risparmi stavano finendo,fà felice me perchè la mia autostima sale un bel pò e perchè rivedrò i ragazzi che mi mancavano davvero tanto, in più ho scoperto che gli altri educatori che hanno chiamato sono i miei preferiti.. quindi sarà ancora più piacevole come ambiente lavorativo.
spero che sia la giornata che dà un pochino la svolta a questo periodaccio!
Tenete le dita incrociate per me!
sabato 15 marzo 2008
la giornata della memoria e dell'impegno in ricordo delle vittime delle mafie
Per non dimenticare, per migliorare, per combattere la mafia! non arrendersi mai!
Resistere Resistere Resistere!
vistita il sito : Libera
giovedì 13 marzo 2008
violenza su animali...firmate la petizione!
qui trovate un video con la descrizione di quanto sto per dire:
http://www.youtube.com/watch?v=O6vP8CgTonQ
questo deficiente di "artista" ha fatto un'"opera" disgustosa" scrive con dei croccantini per cane un frase e nella stanza c'è un cane legato al quale non verrà dato nè da mangiare nè da bere, guardando i croccantini a cui non arrivaè destinato a morire di fame.
questa cosa mi ha fatto troppo schifo...e se fa schifo a voi quanto a me firmate questa petizione per favore:
http://www.petitiononline.com/13031953
a quanto pare l'artista ha fatto tale opera per sensibilizzare l'opinione pubblica sul fatto che in costa rica ogni giorno muoiono centinaia di cani e a nessuno frega niente. questa è la risposta dell'artista a mezzo mondo che gli si è rivoltato contro:
Hello everyone. My name is Guillermo Habacuc Vargas. I am 50 years old and an artist. Recently, I have been critisized for my work titled 'Eres lo que lees', which features a dog named Nativity. The purpose of the work was not to cause any type of infliction on the poor, innocent creature, but rather to illustrate a point. In my home city of San Jose, Costa Rica, tens of thousands of stray dogs starve and die of illness each year in the streets and no one pays them a second thought. Now, if you publicly display one of these starving creatures, such as the case with Nativity, it creates a backlash that brings out a big of hypocrisy in all of us. Nativity was a very sick creature and would have died in the streets anyway.'
Secondo il direttore del museo il cane è stato alimentato ma poi è fuggito.
Non si sa comunque che fine abbia fatto.
Molto probabilmente è stata un'abile mossa da parte dell'artista di richiamare l'opinione pubblica. Loro dicono che l'hanno sfamato. Io dico che pure se l'hanno sfamato appare evidente dalle immagini che quel cane era in condizioni pietose.. e loro non hanno fatto niente...
http://www.youtube.com/watch?v=O6vP8CgTonQ
questo deficiente di "artista" ha fatto un'"opera" disgustosa" scrive con dei croccantini per cane un frase e nella stanza c'è un cane legato al quale non verrà dato nè da mangiare nè da bere, guardando i croccantini a cui non arrivaè destinato a morire di fame.
questa cosa mi ha fatto troppo schifo...e se fa schifo a voi quanto a me firmate questa petizione per favore:
http://www.petitiononline.com/13031953
a quanto pare l'artista ha fatto tale opera per sensibilizzare l'opinione pubblica sul fatto che in costa rica ogni giorno muoiono centinaia di cani e a nessuno frega niente. questa è la risposta dell'artista a mezzo mondo che gli si è rivoltato contro:
Hello everyone. My name is Guillermo Habacuc Vargas. I am 50 years old and an artist. Recently, I have been critisized for my work titled 'Eres lo que lees', which features a dog named Nativity. The purpose of the work was not to cause any type of infliction on the poor, innocent creature, but rather to illustrate a point. In my home city of San Jose, Costa Rica, tens of thousands of stray dogs starve and die of illness each year in the streets and no one pays them a second thought. Now, if you publicly display one of these starving creatures, such as the case with Nativity, it creates a backlash that brings out a big of hypocrisy in all of us. Nativity was a very sick creature and would have died in the streets anyway.'
Secondo il direttore del museo il cane è stato alimentato ma poi è fuggito.
Non si sa comunque che fine abbia fatto.
Molto probabilmente è stata un'abile mossa da parte dell'artista di richiamare l'opinione pubblica. Loro dicono che l'hanno sfamato. Io dico che pure se l'hanno sfamato appare evidente dalle immagini che quel cane era in condizioni pietose.. e loro non hanno fatto niente...
mercoledì 12 marzo 2008
Vittoria!
Oggi Diego e altri miei amici sono andati a vedere di scoprire un pò la questione delle tasse universitarie (vedi post precedenti) e guarda un pò il caso hanno deciso di prolungare il periodo per presentare la documentazione necessaria senza pagare la mora...
Come mi fa strano che lo abbiano deciso dopo la mia telefonata in cui espressamente dicevo "Siete degli incompetenti approfittatori, visto che siamo in un pò in questa situzione partirà una bella denuncia e poi vediamo chi deve pagare!" sono stata un pò al telefono a ripetere urlando e insultando, ma con le buone maniere non ottenevo niente...già provate più di una volta con questi incompetenti... stavolta sono esplosa e non me ne sono stata, e alle parole "denuncia ai giornali" e "denuncia all'associazione consumatori" e a tutti quelli a cui vi posso denunciare...voilà proroga avvenuta in un batter d'occhio! Sono meglio della bacchetta magica di Harry Potter!
Tremate al mio cospetto...ho il potere!!!! ah ah ah
Sono la nuova Lady Voldemort!
martedì 11 marzo 2008
SFOGO!!!!
Le vacanze di natale che non ho fatto si fanno sentire più che mai, non vedo l'ora sia pasqua perchè ho bisogno di riposo; dormo ma alle 2 del pomeriggio sono di nuovo stremata, seguo le lezioni studio tantissimo, domani ho pure la prima parte di un esame ; mi manca un lavoretto, sono sempre senza soldi ed è un momentaccio per chiederli ai miei... non voglio farlo, se trovassi un lavoretto però quando potrei farlo? ho bisogno di più tempo...
Oggi come se non bastasse è arrivata la tassa dell'università che per errore è del importo da pagare, ho chiamato e mi hanno detto che è perchè non ho presentato la domanda isee... erano stati loro a dirmi che non ce n'era bisogno e ora mi dicono che è obbligatoria per non pagare la tassa per intero... morale?! Sono ancora in tempo per presentare l'isee e pagare effettivamente quanto dovrei ma con una mora di 53 euro... per un errore loro. (in più ti dicono che la mora è solo di 53 euro... solo?! per te non saranno niete testa di minchia ma per me sono tantissimome la sto pagando io l'università con i risparmi del servizio civile... non lavoro io coglione!)
li odio! li odio tutti! non basta che mi faccio il mazzo, non basta che l'università non passi niente di niente e mi devo pagare tutto, non basta che vogliono un sacco di soldi e poi non vediamo il perchè dal momento che le strutture e i materiali fanno schifo, no... dobbiamo anche pagare perchè loro ci hanno detto una cosa sbagliata.... ma vaffanculooooooooooo!!!!!!!
non vedo l'ora di finire!
sabato 8 marzo 2008
La festa della donna compie 100 anni
ecco perchè si deve festeggiare la festa della donna:
'Giornata internazionale della donna'. Una 'festa' tra miti e verità, che snoda il suo percorso in un secolo di storia che ha visto nascere movimenti politici, guerre, ideologie, ricostruzioni. Un cammino lungo e complesso per le donne di tanti paesi, più volte interrotto, ma ripreso sempre con grande tenacia con l'obiettivo dell'emancipazione e della liberazione delle donne.
Celebrata in diversi paesi del mondo occidentale l'8 marzo, la 'Giornata internazionale della donna', comunemente definita 'festa della donna', originariamente una giornata di lotta, nel corso degli anni ha subito vicende alterne vedendo sfumare a volte il vero significato della ricorrenza in favore di 'motivazioni' più commerciali, ha origini controverse. Circondata da un alone di mistero che la rende in qualche modo leggendaria, la data dell'8 marzo è comunque legata alla centralità del ruolo femminile.
Alcuni storici sostengono che possa risalire all'8 marzo del 1848, giorno in cui il re di Prussia, asserragliato nel suo palazzo e terrorizzato alla vista dei dimostranti inferociti, si affrettò ad elencare una serie di promesse (per altro mai mantenute), come quella di concedere il diritto di voto alle donne. Ma la versione più 'accreditata' è quella che rimanda al 1908 quando, all'inizio di marzo, a New York, le operaie dell'industria tessile 'Cotton' scioperarono per protestare contro le terribili condizioni in cui erano costrette a lavorare.
Lo sciopero alla 'Cotton' si protrasse per alcuni giorni, finché l'8 marzo il proprietario bloccò tutte le porte della fabbrica per impedire alle donne di uscire. Nello stabilimento scoppiò un incendio e le 129 operaie prigioniere all'interno morirono arse dalle fiamme. Successivamente questa data venne proposta come giornata di lotta internazionale, a favore delle donne, da Rosa Luxemburg, teorica della rivoluzione marxista che fondò il partito socialista polacco e il partito comunista tedesco, proprio in ricordo della tragedia di New York.
Secondo un'altra versione la scelta dell'8 marzo avrebbe origini più lontane e risalirebbe all'8 marzo del 1848, quando le lavoratrici dell'industria dell'abbigliamento di New York proclamarono uno sciopero cui parteciparono trentamila donne, la più gigantesca manifestazione femminile che si fosse mai avuta negli Stati Uniti. Le scioperanti reclamavano il rispetto dei loro diritti politici e sociali, alla pari con gli uomini: diritto al voto, riduzione dell'orario di lavoro (da 12 a 8 ore al giorno), un giorno di riposo, un regolare contratto e una retribuzione rispondenti agli accordi sindacali fra padroni e lavoratori. L'imponenza della manifestazione sarebbe stata di per sé sufficiente a motivare la scelta dell'8 marzo per la giornata della donna.
In Italia inizia ad essere festeggiata prima dello scoppio della prima guerra mondiale. La celebrazione viene però interrotta durante gli anni del fascismo per poi riprende durante la lotta di liberazione come giornata di mobilitazione delle donne contro la guerra, l'occupazione tedesca e per le rivendicazioni di diritti femminili. Nascono i gruppi di difesa della donna collegati al Comitato di Liberazione Nazionale che daranno poi origine all'Udi (Unione Donne Italiane). E proprio l'8 marzo del 1945, un gruppo di donne appartenenti all'Udi si riunì a Roma per approvare un ordine del giorno mirante a ''difendere il pane ai notri figli, alle nostre famiglie e per difenderci da freddo e dalla miseria''. Ma la 'festa' vera e propria venne organizzata solo l'anno successivo, dopo che a Londra si erano riunite le rappresentanti di 20 nazioni per redigere la 'carta della donna' nella quale si chiedeva, fra l'altro ''il diritto al lavoro in tutte le industrie, la parità salariale, la possibilità di accedere a posti direttivi e di partecipare alla vita politica nazionale e internazionale''.
Nel 1946 l'Udi prepara, quindi, il primo 8 marzo nell'Italia libera, proponendo di farne una giornata per il riconoscimento dei diritti sociali e politici delle donne. E fu proprio in quel 1946, il 2 giugno, che la donna italiana, per la prima volta nella storia, potè partecipare in maniera attiva con il proprio voto alla nascita della Repubblica. Al tempo si cercava un fiore che potesse contraddistinguere e simboleggiare la giornata. Scelsero quindi l''acacia dealbata' (mimosa) quale simbolo della giornata: poco costosa e molto reperibile, vista la fioritura dell'albero della mimosa proprio all'inizio di marzo. Il fiore simbolo della festa della donna in Italia non è però adottato internazionalmente; in Bosnia Erzegovina, ad esempio sono i garofani rossi ad essere regalati a tutte le donne.
La vera 'esplosione' in termini di popolarità e di partecipazione, l'8 marzo l'avra' negli anni '70. Anni che segnano la collaborazione dei movimenti femminili e femministi che, tra l'altro, operano attivamente anche per la legge di parità, per il diritto al divorzio e all'aborto. La prima manifestazione femminista in Italia risale infatti al 1972 e si svolse a Roma. Ma il top, la celebrazione dell'8 marzo, lo raggiunge nel 1980, con una grande manifestazione unitaria in cui confluiscono per la prima volta tutti i movimenti femminili e femministi. Solo nel dicembre 1977 l'Assemblea Generale delle Nazioni Unite ha adottato una risoluzione proclamando l'8 marzo come Festa Internazionale della donna.
'Giornata internazionale della donna'. Una 'festa' tra miti e verità, che snoda il suo percorso in un secolo di storia che ha visto nascere movimenti politici, guerre, ideologie, ricostruzioni. Un cammino lungo e complesso per le donne di tanti paesi, più volte interrotto, ma ripreso sempre con grande tenacia con l'obiettivo dell'emancipazione e della liberazione delle donne.
Celebrata in diversi paesi del mondo occidentale l'8 marzo, la 'Giornata internazionale della donna', comunemente definita 'festa della donna', originariamente una giornata di lotta, nel corso degli anni ha subito vicende alterne vedendo sfumare a volte il vero significato della ricorrenza in favore di 'motivazioni' più commerciali, ha origini controverse. Circondata da un alone di mistero che la rende in qualche modo leggendaria, la data dell'8 marzo è comunque legata alla centralità del ruolo femminile.
Alcuni storici sostengono che possa risalire all'8 marzo del 1848, giorno in cui il re di Prussia, asserragliato nel suo palazzo e terrorizzato alla vista dei dimostranti inferociti, si affrettò ad elencare una serie di promesse (per altro mai mantenute), come quella di concedere il diritto di voto alle donne. Ma la versione più 'accreditata' è quella che rimanda al 1908 quando, all'inizio di marzo, a New York, le operaie dell'industria tessile 'Cotton' scioperarono per protestare contro le terribili condizioni in cui erano costrette a lavorare.
Lo sciopero alla 'Cotton' si protrasse per alcuni giorni, finché l'8 marzo il proprietario bloccò tutte le porte della fabbrica per impedire alle donne di uscire. Nello stabilimento scoppiò un incendio e le 129 operaie prigioniere all'interno morirono arse dalle fiamme. Successivamente questa data venne proposta come giornata di lotta internazionale, a favore delle donne, da Rosa Luxemburg, teorica della rivoluzione marxista che fondò il partito socialista polacco e il partito comunista tedesco, proprio in ricordo della tragedia di New York.
Secondo un'altra versione la scelta dell'8 marzo avrebbe origini più lontane e risalirebbe all'8 marzo del 1848, quando le lavoratrici dell'industria dell'abbigliamento di New York proclamarono uno sciopero cui parteciparono trentamila donne, la più gigantesca manifestazione femminile che si fosse mai avuta negli Stati Uniti. Le scioperanti reclamavano il rispetto dei loro diritti politici e sociali, alla pari con gli uomini: diritto al voto, riduzione dell'orario di lavoro (da 12 a 8 ore al giorno), un giorno di riposo, un regolare contratto e una retribuzione rispondenti agli accordi sindacali fra padroni e lavoratori. L'imponenza della manifestazione sarebbe stata di per sé sufficiente a motivare la scelta dell'8 marzo per la giornata della donna.
In Italia inizia ad essere festeggiata prima dello scoppio della prima guerra mondiale. La celebrazione viene però interrotta durante gli anni del fascismo per poi riprende durante la lotta di liberazione come giornata di mobilitazione delle donne contro la guerra, l'occupazione tedesca e per le rivendicazioni di diritti femminili. Nascono i gruppi di difesa della donna collegati al Comitato di Liberazione Nazionale che daranno poi origine all'Udi (Unione Donne Italiane). E proprio l'8 marzo del 1945, un gruppo di donne appartenenti all'Udi si riunì a Roma per approvare un ordine del giorno mirante a ''difendere il pane ai notri figli, alle nostre famiglie e per difenderci da freddo e dalla miseria''. Ma la 'festa' vera e propria venne organizzata solo l'anno successivo, dopo che a Londra si erano riunite le rappresentanti di 20 nazioni per redigere la 'carta della donna' nella quale si chiedeva, fra l'altro ''il diritto al lavoro in tutte le industrie, la parità salariale, la possibilità di accedere a posti direttivi e di partecipare alla vita politica nazionale e internazionale''.
Nel 1946 l'Udi prepara, quindi, il primo 8 marzo nell'Italia libera, proponendo di farne una giornata per il riconoscimento dei diritti sociali e politici delle donne. E fu proprio in quel 1946, il 2 giugno, che la donna italiana, per la prima volta nella storia, potè partecipare in maniera attiva con il proprio voto alla nascita della Repubblica. Al tempo si cercava un fiore che potesse contraddistinguere e simboleggiare la giornata. Scelsero quindi l''acacia dealbata' (mimosa) quale simbolo della giornata: poco costosa e molto reperibile, vista la fioritura dell'albero della mimosa proprio all'inizio di marzo. Il fiore simbolo della festa della donna in Italia non è però adottato internazionalmente; in Bosnia Erzegovina, ad esempio sono i garofani rossi ad essere regalati a tutte le donne.
La vera 'esplosione' in termini di popolarità e di partecipazione, l'8 marzo l'avra' negli anni '70. Anni che segnano la collaborazione dei movimenti femminili e femministi che, tra l'altro, operano attivamente anche per la legge di parità, per il diritto al divorzio e all'aborto. La prima manifestazione femminista in Italia risale infatti al 1972 e si svolse a Roma. Ma il top, la celebrazione dell'8 marzo, lo raggiunge nel 1980, con una grande manifestazione unitaria in cui confluiscono per la prima volta tutti i movimenti femminili e femministi. Solo nel dicembre 1977 l'Assemblea Generale delle Nazioni Unite ha adottato una risoluzione proclamando l'8 marzo come Festa Internazionale della donna.
martedì 4 marzo 2008
maghetto
domenica 2 marzo 2008
my meez
la mia vecchia meez:
la mia nuova meez:
se anche voi volete crearvi i vostri avatar 3d e animati andate qui: http://www.meez.com/
è divertentissimo!
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