domenica 4 gennaio 2009

Tornino sui balconi le bandiere della pace

Basta guerra. Basta violenza. Mentre si moltiplicano gli appelli internazionali dei governi e le iniziative di protesta dei popoli di tutto il mondo per chiedere la fine del massacro in Palestina, i raid aerei, i bombardamenti e ora l'offensiva terrestre continuano a mietere vittime, soprattutto tra i civili. Diciamo basta, rimettiamo in campo la bella pratica del movimento contro la guerra. Tiriamo fuori le bandiere della pace e mettiamole sulle nostre finestre e sui nostri balconi.


Se questo è un uomo


« Voi che vivete sicuri
Nelle vostre tiepide case,
voi che trovate tornando a sera
Il cibo caldo e visi amici:
Considerate se questo è un uomo
Che lavora nel fango
Che non conosce pace
Che lotta per mezzo pane
Che muore per un sì o per un no.
Considerate se questa è una donna,
Senza capelli e senza nome
Senza più forza di ricordare
Vuoti gli occhi e freddo il grembo
Come una rana d'inverno.
Meditate che questo è stato:
Vi comando queste parole.
Scolpitele nel vostro cuore
Stando in casa andando per via,
Coricandovi alzandovi;
Ripetetele ai vostri figli.
O vi si sfaccia la casa,
La malattia vi impedisca,
I vostri nati torcano il viso da voi. »

Primo Levi



Il contrario della violenza non è la dolcezza, è il pensiero. Etienne Bauliene

Etienne Bauliene


Rimanere in silenzio significa supportare il genocidio in corso.
Urlate la vostra indignazione, in ogni capitale del mondo "civile",
in ogni città, in ogni piazza,
sovrastate le nostre urla di dolore e terrore.

C'è una parte di umanità che sta morendo in pietoso ascolto.

Vik in Gaza

12 commenti:

Unknown ha detto...

c'è ancora chi pensa che una guerra possa essere santa...gli basta chiudere gli occhi di fronte a un bimbo rimasto orfano o mutilato per sempre...

Gatta bastarda ha detto...

come hai ragione pmor...ma non riesco ancora a capire come si fa achiudere gli occhi... per fortuna!

Kat ha detto...

hai ragione.
vado a recuperare la mia.

Kat ha detto...

e ti segnalo pure, ecco.

Gatta bastarda ha detto...

grande marcy!!!

Vagamundo ha detto...

Temo sia un gesto velleitario... Non cosí la forza di non stare in silenzio sottesa al tuo post.

Gap ha detto...

Stiamo cercando la bandiera dentro casa per appenderla.
Anzi, grazie a Luz, è già appesa.

Nessuno ha detto...

Se Primo Levi ci ha fatti tutti visitare il lager con le sue agghiaccianti e incisive parole - da quel giorno nessuno potè più dire di non sapere cosa fosse un campo di sterminio nazista - le immagini e le parole dei sopravvissuti di Gaza ci inquietano e ci domandano, ci impediscono di vivere tranquilli.

Saretta ha detto...

e sı.... dobbıamo urlare la nostra ındgnazıone, maı farsene una ragıone e abbassare la testa... brava gatta =)

ehy ma come tı chıamı che tı aggıungo ın faıcbuc?

Damiano Aliprandi ha detto...

Ottima l'iniziativa, andrò a cercare anche io la bandiera della pace che già tutti noi abbiamo esposto.

Io completerei la frase di pmor perchè in questo caso non si parla della guerra santa, non c'entra nulla. Io vorrei vedere se questi qui hanno il coraggio di parlae, di fronte alle immagini che tutti noi abbiamo visto, di "danni collaterali".

GraficWorld ha detto...

Quanto e' vera sta' frase..
Il contrario della violenza non è la dolcezza, è il pensiero. Etienne Bauliene

Alligatore ha detto...

L'Alligatore l'ha tirata fuori poco fa, grazie al tuo premio, grazie al tuo post ...